La verità giudiziale, presupposto per una decisione giusta, non può perseguirsi senza limiti. Le norme probatorie mirano a tutelare sia diritti soprattutto fondamentali sia criteri di razionalità processuale, rispettando la durata ragionevole del processo. La valutazione di ammissibilità probatoria ha esito positivo quando il tema di prova sia verosimile e pertinente, nonché qualora il mezzo e/o la fonte di prova siano rilevanti nel triplice senso della loro necessità (ossia, della loro non ridondanza), della loro idoneità contenutistica (perché atti a verificare l’enunciato da provare) e della loro idoneità epistemologica (in quanto l’attività compiuta sia conforme ai parametri gnoseologici storicamente dati). Si chiarisce infine che pure l’impiego dell’intelligenza artificiale deve garantire un controllo umano significativo.
Ubertis, G., I criteri di ammissibilità probatoria, <<REVISTA BRASILEIRA DE DIREITO PROCESSUAL PENAL>>, 2021; (1): 189-214. [doi:10.22197/RBDPP.V7I1.517] [http://hdl.handle.net/10807/180017]
I criteri di ammissibilità probatoria
Ubertis, Giulio
2021
Abstract
La verità giudiziale, presupposto per una decisione giusta, non può perseguirsi senza limiti. Le norme probatorie mirano a tutelare sia diritti soprattutto fondamentali sia criteri di razionalità processuale, rispettando la durata ragionevole del processo. La valutazione di ammissibilità probatoria ha esito positivo quando il tema di prova sia verosimile e pertinente, nonché qualora il mezzo e/o la fonte di prova siano rilevanti nel triplice senso della loro necessità (ossia, della loro non ridondanza), della loro idoneità contenutistica (perché atti a verificare l’enunciato da provare) e della loro idoneità epistemologica (in quanto l’attività compiuta sia conforme ai parametri gnoseologici storicamente dati). Si chiarisce infine che pure l’impiego dell’intelligenza artificiale deve garantire un controllo umano significativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.