I sistemi di intelligenza artificiale pervadono ormai la nostra quotidianità. Essi però non sono assiologicamente neutrali e hanno un’esecuzione opaca dell’algoritmo. In ambito giuridico emergono questioni principalmente relative al riconoscimento di una macchina come autore o vittima di un reato, alla predizione di un accadimento, all’attività giudiziaria nel rispetto dei diritti fondamentali. Dopo avere illustrato i profili di tali problemi, il lavoro evidenzia la necessità che l’uso delle macchine sia sottoposto a un “controllo umano significativo”, di cui sono precisati i requisiti.
Ubertis, G., Intelligenza artificiale, giustizia penale, controllo umano significativo, <<DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO>>, 2020; (4): 75-88 [http://hdl.handle.net/10807/180014]
Intelligenza artificiale, giustizia penale, controllo umano significativo
Ubertis, Giulio
2020
Abstract
I sistemi di intelligenza artificiale pervadono ormai la nostra quotidianità. Essi però non sono assiologicamente neutrali e hanno un’esecuzione opaca dell’algoritmo. In ambito giuridico emergono questioni principalmente relative al riconoscimento di una macchina come autore o vittima di un reato, alla predizione di un accadimento, all’attività giudiziaria nel rispetto dei diritti fondamentali. Dopo avere illustrato i profili di tali problemi, il lavoro evidenzia la necessità che l’uso delle macchine sia sottoposto a un “controllo umano significativo”, di cui sono precisati i requisiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.