In questo breve testo vi sarà richiesto di immaginare, lasciarvi trascinare e immergere nel mondo delle emozioni. Questo, che più che un mondo è un universo, costituirà la strada privilegiata per comprendere e assaporare i momenti di eternità. Prima di fornirne una definizione e una correlata spiegazione, scegliamo di farvi assaporare questi istanti unici, iniziando con una storia. Immaginate alcune donne, ormai ottantenni, provenienti da un paesino sperduto, tal “Daone” in Trentino-Alto Adige. Un giorno qualsiasi, uno di tanti, le donne decidono di intraprendere un viaggio verso il mare. Lontano dalle loro consuetudini, dalla montagna, dai loro familiari e dai loro costumi, sentono la necessità di placare questo bisogno e di provare qualcosa che non aveva mai potuto far parte delle loro vite fino a quel momento: immergersi nelle acque del mare. Questa esperienza è documentata nel docufilm Funne: Le ragazze ottantenni che sognavano il mare di Katia Bernardi ed è stata parte della vita vera di queste donne così coraggiose e intraprendenti. Ora, vi chiediamo di figurarvi le Funne immerse nel mare per la prima volta, immaginando e assaporando quell’unico istante di incontro con l’acqua in cui il tempo si ferma, il respiro è trattenuto per poi essere rilasciato in mezzo aun profondo sospiro, si spalancano gli occhi come anche la mente e il cuore. All’esordio del film, in un’intervista al magazine di Tgr Petrarca, l’ideatrice del documentario aveva descritto questo momento di incontro con la sconosciuta acqua, come “un momento di eternità”. In questo testo, abbiamo fatto nostra quell’espressione per nominare un sentimento complesso che caratterizza questi momenti di eternità. Poiché tale sentimento, a oggi, ha solo un nome straniero, abbiamo scelto di tradurlo liberamente, ma in modo ponderato, con “profonda meraviglia”. Infatti, non si tratta solo di “meraviglia” ma di un sentimento ancora più profondo, sentito, coinvolgente, in grado di sconvolgerci, abbassarci ed elevarci allo stesso tempo. In italiano, potremmo anche chiamarlo “sublime” ma in questo volume preferiamo non complicare troppo le cose con una letteratura complessa e articolata che pesca dal mondo della religione, della filosofia e dell’arte. Qui, preferiamo dare voce alla psicologia della profonda meraviglia. In particolare, il presente libro intende parlare di esperienze di profonda meraviglia assimilabili aorizzonti di eternità: piccoli o grandi momenti della vita in cui le persone si sono sentite immerse, anche letteralmente, in qualcosa di inaspettatamente nuovo, destabilizzante, più grande di loro, profondo ed estremamente vero, a tal punto da segnare un “punto a capo” nel proprio percorso di vita personale. Come osservare queste esperienze così complesse e misteriose? Come studiarle, riprodurle e comprenderle? Il libro cerca di rispondere proprio a queste domande. La psicologia sarà il nostro timoniere per sondare un mare così poco conosciuto. Un timoniere ancora poco esperto, e per questo, forse, anche più interessante da seguire.
Chirico, A., Gaggioli, A., La profonda meraviglia. La psicologia dei momenti di eternità, SanPaolo, Milano 2021: N/A [https://hdl.handle.net/10807/179146]
La profonda meraviglia. La psicologia dei momenti di eternità
Chirico, Alice;Gaggioli, Andrea
2021
Abstract
In questo breve testo vi sarà richiesto di immaginare, lasciarvi trascinare e immergere nel mondo delle emozioni. Questo, che più che un mondo è un universo, costituirà la strada privilegiata per comprendere e assaporare i momenti di eternità. Prima di fornirne una definizione e una correlata spiegazione, scegliamo di farvi assaporare questi istanti unici, iniziando con una storia. Immaginate alcune donne, ormai ottantenni, provenienti da un paesino sperduto, tal “Daone” in Trentino-Alto Adige. Un giorno qualsiasi, uno di tanti, le donne decidono di intraprendere un viaggio verso il mare. Lontano dalle loro consuetudini, dalla montagna, dai loro familiari e dai loro costumi, sentono la necessità di placare questo bisogno e di provare qualcosa che non aveva mai potuto far parte delle loro vite fino a quel momento: immergersi nelle acque del mare. Questa esperienza è documentata nel docufilm Funne: Le ragazze ottantenni che sognavano il mare di Katia Bernardi ed è stata parte della vita vera di queste donne così coraggiose e intraprendenti. Ora, vi chiediamo di figurarvi le Funne immerse nel mare per la prima volta, immaginando e assaporando quell’unico istante di incontro con l’acqua in cui il tempo si ferma, il respiro è trattenuto per poi essere rilasciato in mezzo aun profondo sospiro, si spalancano gli occhi come anche la mente e il cuore. All’esordio del film, in un’intervista al magazine di Tgr Petrarca, l’ideatrice del documentario aveva descritto questo momento di incontro con la sconosciuta acqua, come “un momento di eternità”. In questo testo, abbiamo fatto nostra quell’espressione per nominare un sentimento complesso che caratterizza questi momenti di eternità. Poiché tale sentimento, a oggi, ha solo un nome straniero, abbiamo scelto di tradurlo liberamente, ma in modo ponderato, con “profonda meraviglia”. Infatti, non si tratta solo di “meraviglia” ma di un sentimento ancora più profondo, sentito, coinvolgente, in grado di sconvolgerci, abbassarci ed elevarci allo stesso tempo. In italiano, potremmo anche chiamarlo “sublime” ma in questo volume preferiamo non complicare troppo le cose con una letteratura complessa e articolata che pesca dal mondo della religione, della filosofia e dell’arte. Qui, preferiamo dare voce alla psicologia della profonda meraviglia. In particolare, il presente libro intende parlare di esperienze di profonda meraviglia assimilabili aorizzonti di eternità: piccoli o grandi momenti della vita in cui le persone si sono sentite immerse, anche letteralmente, in qualcosa di inaspettatamente nuovo, destabilizzante, più grande di loro, profondo ed estremamente vero, a tal punto da segnare un “punto a capo” nel proprio percorso di vita personale. Come osservare queste esperienze così complesse e misteriose? Come studiarle, riprodurle e comprenderle? Il libro cerca di rispondere proprio a queste domande. La psicologia sarà il nostro timoniere per sondare un mare così poco conosciuto. Un timoniere ancora poco esperto, e per questo, forse, anche più interessante da seguire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.