EDITORIALE. LA RIVISTA “R-EM” NEL QUADRO DEL “POLIEDRO MONTALIANO” 1. “R-EM. Rivista Internazionali di Studi su Eugenio Montale” nasce per colmare un vuoto editoriale. Il panorama della pubblicistica letteraria italiana annovera infatti ormai alcune decine di riviste monografiche su singoli autori. Per contro, mancava ancora una rivista interamente dedicata a Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981). Che è forse il maggior poeta italiano del Novecento, insignito oltretutto del Premio Nobel (1975). Ed è per di più un autore che ha suscitato e continua a suscitare interesse e dibattiti da parte degli studiosi, come dimostrano la mole di pubblicazioni uscite nell’arco di quasi un secolo1, e che continuano a uscire2, nonché la schiera di appassionati montalisti, costantemente in crescita3. Ma l’idea di fondare una rivista montaliana non è stata un punto di partenza, bensì di arrivo. È stata infatti il naturale sbocco di una serie di precedenti iniziative montaliane tra di loro connesse – come facce di una sorta di “poliedro montaliano” –, organizzate a partire dal 2015, in seguito a una collaborazione internazionale – promossa da chi scrive (Angela Ida Villa e Angelo Colombo) – tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano, e l’Université de Franche-Comté di Besançon. 2. Il tutto è cominciato con la fondazione della “Scuola estiva internazionale di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani”, Summer School dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la cui prima edizione si è avuta nell’estate del 2015 a Lucca (città biograficamente, nonché simbolicamente legata sia a 1 Si vedano la Bibliografia degli scritti critici su Eugenio Montale (1925-2008), a c. di Francesca Castellano e Sofia D’Andrea, Premessa di Franco Contorbia, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012, pp. XVI, 704 e la Bibliografia on line degli scritti su Eugenio Montale sul sito www.bibliografiamontale.it curato dal Dipartimento DIRAAS dell’Università di Genova. 2 Cfr. la voce Eugenio Montale sul motore di ricerca del sito web www.italinemo.it. 3 Cfr. la voce Eugenio Montale sul motore di ricerca del sito web www.academia.edu. “R-EM”, 1, 2020 X Montale, nonché alla sua musa ispiratrice, Anna degli Uberti4). La Summer School leopardiana-pascoliana-montaliana si è tenuta dapprima a Lucca (2015, 2016, 2017), poi a Milano (2019), città montaliana, quindi si sarebbe dovuta tenere (se l’emergenza sanitaria non l’avesse impedito) a Genova Nervi (2020), località in cui nacque e visse da giovane la madre di Montale e nella quale sono sepolti i suoi nonni materni. Proponendo un ciclo intensivo di lezioni, la Summer School è configurata come luogo di apprendimento e altresì di incontri finalizzati allo scambio di idee, conoscenze, nozioni ed esperienze tra maestri accreditati (docenti universitari strutturati, nazionali e internazionali, specialisti della materia) da una parte e nuove generazioni di studiosi, nonché studenti universitari e insegnanti (sia italiani sia stranieri) dall’altra, nel clima disteso e semi-informale di una vacanza-studio di alto livello scientifico. Come si può vedere dal sito web della Summer School5, alle varie edizioni della “Scuola estiva internazionale di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani” hanno tenuto lezioni accademici specialisti di spicco – sia italiani sia internazionali – a un pubblico di partecipanti costituiti da dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, laureati e insegnanti della scuola secondaria provenienti non solo da Milano e dalla Lombardia, ma altresì da tutta Italia, nonché dall’estero, ai quali peraltro è stata data altresì la possibilità di intervenire con una propria comunicazione. 3. Ma da cosa nasce cosa. Sicché a Lucca, durante la III edizione della Summer School leopardiana-pascoliana-montaliana, nell’ultima settimana del mese di luglio del 2017, nel corso degli incontri e delle conversazioni intercorsi tra chi scrive (Angela Ida Villa e Angelo Colombo) e alcuni docenti accademici (Luigi Blasucci, Gilberto Lonardi, Giuseppe Farinelli, Simona Morando, Antonio Zollino) partecipanti al modulo montaliano di quell’edizione della Summer School lucchese, è emersa la necessità di realizzare a cadenza biennale un Convegno internazionale dedicato a Eugenio Montale, trattandosi di un autore sul quale c’è ancora molto da scoprire e da dire, criptico, poliedrico e “anguilliforme” com’è, reo confesso di depistaggio verso i propri critici e lettori (Il “tu”, Satura), con una produzione poetica e prosastica per lo più di ardua decriptazione, segnata da annose cruces esegetiche che attendono da decenni soluzioni definitive. 4 Cfr. Angela Ida Villa, L’enigmatica statua sottotitolata «Estate» del giardino di “Villa Vecchiona”, dimora delle estati monterossine di Anna Degli Uberti, e quella, vivente, dell’“ Annetta” di Eugenio Montale (con un’appendice fotografica), “Otto/Novecento”, n. 2, 2015, pp. 129-62, n. 28, pp. 138-43 e n. 29, pp. 143-4. 5 http://www.unicatt.it/leopardi-pascoli-montale Villa - Colombo, Editoriale XI Proprio per la complessità dell’autore e della sua opera, si è pensato a un Convegno internazionale montaliano che non fosse un evento estemporaneo, ma che venisse riproposto a cadenza regolare, e più precisamente con periodicità biennale, così da diventare un appuntamento fisso per gli studiosi montalisti nazionali e internazionali. Si è poi pensato di impostarlo come un Convegno dal vasto temario e con reclutamento dei relatori tramite call for papers, e ciò allo scopo di consentire a chiunque abbia qualcosa di nuovo da dire su Montale – anche ai giovani studiosi, pertanto – un’occasione per farlo. È nato così il “Primo Convegno internazionale biennale di Studi su Eugenio Montale”6, che si è tenuto dal 29 al 30 ottobre 2018 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (partnership internazionale: Université de Franche- Comté – Besançon); il “Secondo Convegno internazionale biennale di Studi su Eugenio Montale” si terrà nel 2020, dal 24 al 25 novembre, sempre presso la sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, erogato in modalità on-line. Milano è stata scelta come sede dei “Convegni internazionali biennali di Studi su Eugenio Montale” anche perché si tratta di una città montaliana a tutti gli effetti. Montale, infatti, vi trascorse ben trentatré anni, dunque più di un terzo della propria esistenza: dal 1948, quando, cinquantaduenne, venne assunto dal “Corriere della Sera”, sino alla morte, avvenuta nel 1981, all’età di ottantacinque anni, in un ospedale milanese. E fu durante il suo pluridecennale soggiorno milanese che Montale diede alle stampe le proprie raccolte poetiche successive agli Ossi di seppia e alle Occasioni. 4. Si parlava di “poliedro montaliano”, dunque di un’entità dalle molteplici sfaccettature tra di loro collegate. Infatti, si compone per un verso dei due già menzionati simposi (la “Scuola estiva internazionale di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani” e i “Convegni internazionali biennali di Studi su Eugenio Montale”, entrambi realizzati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano, nella persona di Angela Ida Villa, in collaborazione con l’Université de Franche-Comté di Besançon, nella persona di Angelo Colombo, per l’altro di quattro iniziative editoriali, che fanno capo alla casa editrice internazionale l’Agorà & Co. (con sede in Svizzera, a Lugano). Al già menzionato “modulo montaliano” della Summer School lucchese del luglio 2017 era infatti presente anche l’Editore della casa editrice Agorà & Co., 6 Questo è il sito web dei “Convegni internazionali biennali di Studi su Eugenio Montale”: https://convegni.unicatt.it/montale “R-EM”, 1, 2020 XII dottor Antonio Scollo, il quale (conoscendo, oltretutto, molto bene la Liguria orientale) ha prontamente accolto un’altra idea montaliana emersa in quelle giornate lucchesi: quella, cioè, di fondare una rivista internazionale annuale interamente dedicata a Eugenio Montale nella quale confluissero, innanzitutto, le relazioni presentate nei Convegni internazionali biennali. La rivista montaliana ideata nel luglio lucchese del 2017 – che ha poi trovato l’adesione di numerosi altri studiosi, confluiti nel Comitato scientifico internazionale, nel Comitato editoriale e nella Segreteria scientifica – trova ora concretamento editoriale con il titolo “R-EM. Rivista internazionale di Studi su Eugenio Montale”. Ma non è tutto. Il “poliedro montaliano” si è altresì arricchito di altre tre “facce”: quelle rappresentate dalle due collane editoriali montaliane “BREM. Biblioteca della Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale” e “LB. Labirinti montaliani” e dalla collana multimediale montaliana “MDM. Materiali digitali montaliani: luoghi, cose, persone, opere”, tutte e tre promosse dalla casa editrice internazionale Agorà & Co. di Lugano. Ma trattandosi, come si è detto, di un “poliedro” multi-sfaccettato, non si può considerare chiusa la porta ad altre, future iniziative montaliane. Angela Ida Villa (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano) Angelo Colombo (Université de Franche-Comté – Besançon)
Villa, A. I., Colombo, A., La rivista "R-EM" nel quadro del "poliedro montaliano", "R-EM. Rivista internazionale di Studi su Eugenio Montale", I, 2020, pp. IX-XII, <<REM>>, 2020; (I): 9-12 [http://hdl.handle.net/10807/178253]
La rivista "R-EM" nel quadro del "poliedro montaliano", "R-EM. Rivista internazionale di Studi su Eugenio Montale", I, 2020, pp. IX-XII
Villa, Angela Ida
Primo
;
2020
Abstract
EDITORIALE. LA RIVISTA “R-EM” NEL QUADRO DEL “POLIEDRO MONTALIANO” 1. “R-EM. Rivista Internazionali di Studi su Eugenio Montale” nasce per colmare un vuoto editoriale. Il panorama della pubblicistica letteraria italiana annovera infatti ormai alcune decine di riviste monografiche su singoli autori. Per contro, mancava ancora una rivista interamente dedicata a Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981). Che è forse il maggior poeta italiano del Novecento, insignito oltretutto del Premio Nobel (1975). Ed è per di più un autore che ha suscitato e continua a suscitare interesse e dibattiti da parte degli studiosi, come dimostrano la mole di pubblicazioni uscite nell’arco di quasi un secolo1, e che continuano a uscire2, nonché la schiera di appassionati montalisti, costantemente in crescita3. Ma l’idea di fondare una rivista montaliana non è stata un punto di partenza, bensì di arrivo. È stata infatti il naturale sbocco di una serie di precedenti iniziative montaliane tra di loro connesse – come facce di una sorta di “poliedro montaliano” –, organizzate a partire dal 2015, in seguito a una collaborazione internazionale – promossa da chi scrive (Angela Ida Villa e Angelo Colombo) – tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano, e l’Université de Franche-Comté di Besançon. 2. Il tutto è cominciato con la fondazione della “Scuola estiva internazionale di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani”, Summer School dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la cui prima edizione si è avuta nell’estate del 2015 a Lucca (città biograficamente, nonché simbolicamente legata sia a 1 Si vedano la Bibliografia degli scritti critici su Eugenio Montale (1925-2008), a c. di Francesca Castellano e Sofia D’Andrea, Premessa di Franco Contorbia, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012, pp. XVI, 704 e la Bibliografia on line degli scritti su Eugenio Montale sul sito www.bibliografiamontale.it curato dal Dipartimento DIRAAS dell’Università di Genova. 2 Cfr. la voce Eugenio Montale sul motore di ricerca del sito web www.italinemo.it. 3 Cfr. la voce Eugenio Montale sul motore di ricerca del sito web www.academia.edu. “R-EM”, 1, 2020 X Montale, nonché alla sua musa ispiratrice, Anna degli Uberti4). La Summer School leopardiana-pascoliana-montaliana si è tenuta dapprima a Lucca (2015, 2016, 2017), poi a Milano (2019), città montaliana, quindi si sarebbe dovuta tenere (se l’emergenza sanitaria non l’avesse impedito) a Genova Nervi (2020), località in cui nacque e visse da giovane la madre di Montale e nella quale sono sepolti i suoi nonni materni. Proponendo un ciclo intensivo di lezioni, la Summer School è configurata come luogo di apprendimento e altresì di incontri finalizzati allo scambio di idee, conoscenze, nozioni ed esperienze tra maestri accreditati (docenti universitari strutturati, nazionali e internazionali, specialisti della materia) da una parte e nuove generazioni di studiosi, nonché studenti universitari e insegnanti (sia italiani sia stranieri) dall’altra, nel clima disteso e semi-informale di una vacanza-studio di alto livello scientifico. Come si può vedere dal sito web della Summer School5, alle varie edizioni della “Scuola estiva internazionale di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani” hanno tenuto lezioni accademici specialisti di spicco – sia italiani sia internazionali – a un pubblico di partecipanti costituiti da dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, laureati e insegnanti della scuola secondaria provenienti non solo da Milano e dalla Lombardia, ma altresì da tutta Italia, nonché dall’estero, ai quali peraltro è stata data altresì la possibilità di intervenire con una propria comunicazione. 3. Ma da cosa nasce cosa. Sicché a Lucca, durante la III edizione della Summer School leopardiana-pascoliana-montaliana, nell’ultima settimana del mese di luglio del 2017, nel corso degli incontri e delle conversazioni intercorsi tra chi scrive (Angela Ida Villa e Angelo Colombo) e alcuni docenti accademici (Luigi Blasucci, Gilberto Lonardi, Giuseppe Farinelli, Simona Morando, Antonio Zollino) partecipanti al modulo montaliano di quell’edizione della Summer School lucchese, è emersa la necessità di realizzare a cadenza biennale un Convegno internazionale dedicato a Eugenio Montale, trattandosi di un autore sul quale c’è ancora molto da scoprire e da dire, criptico, poliedrico e “anguilliforme” com’è, reo confesso di depistaggio verso i propri critici e lettori (Il “tu”, Satura), con una produzione poetica e prosastica per lo più di ardua decriptazione, segnata da annose cruces esegetiche che attendono da decenni soluzioni definitive. 4 Cfr. Angela Ida Villa, L’enigmatica statua sottotitolata «Estate» del giardino di “Villa Vecchiona”, dimora delle estati monterossine di Anna Degli Uberti, e quella, vivente, dell’“ Annetta” di Eugenio Montale (con un’appendice fotografica), “Otto/Novecento”, n. 2, 2015, pp. 129-62, n. 28, pp. 138-43 e n. 29, pp. 143-4. 5 http://www.unicatt.it/leopardi-pascoli-montale Villa - Colombo, Editoriale XI Proprio per la complessità dell’autore e della sua opera, si è pensato a un Convegno internazionale montaliano che non fosse un evento estemporaneo, ma che venisse riproposto a cadenza regolare, e più precisamente con periodicità biennale, così da diventare un appuntamento fisso per gli studiosi montalisti nazionali e internazionali. Si è poi pensato di impostarlo come un Convegno dal vasto temario e con reclutamento dei relatori tramite call for papers, e ciò allo scopo di consentire a chiunque abbia qualcosa di nuovo da dire su Montale – anche ai giovani studiosi, pertanto – un’occasione per farlo. È nato così il “Primo Convegno internazionale biennale di Studi su Eugenio Montale”6, che si è tenuto dal 29 al 30 ottobre 2018 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (partnership internazionale: Université de Franche- Comté – Besançon); il “Secondo Convegno internazionale biennale di Studi su Eugenio Montale” si terrà nel 2020, dal 24 al 25 novembre, sempre presso la sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, erogato in modalità on-line. Milano è stata scelta come sede dei “Convegni internazionali biennali di Studi su Eugenio Montale” anche perché si tratta di una città montaliana a tutti gli effetti. Montale, infatti, vi trascorse ben trentatré anni, dunque più di un terzo della propria esistenza: dal 1948, quando, cinquantaduenne, venne assunto dal “Corriere della Sera”, sino alla morte, avvenuta nel 1981, all’età di ottantacinque anni, in un ospedale milanese. E fu durante il suo pluridecennale soggiorno milanese che Montale diede alle stampe le proprie raccolte poetiche successive agli Ossi di seppia e alle Occasioni. 4. Si parlava di “poliedro montaliano”, dunque di un’entità dalle molteplici sfaccettature tra di loro collegate. Infatti, si compone per un verso dei due già menzionati simposi (la “Scuola estiva internazionale di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani” e i “Convegni internazionali biennali di Studi su Eugenio Montale”, entrambi realizzati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano, nella persona di Angela Ida Villa, in collaborazione con l’Université de Franche-Comté di Besançon, nella persona di Angelo Colombo, per l’altro di quattro iniziative editoriali, che fanno capo alla casa editrice internazionale l’Agorà & Co. (con sede in Svizzera, a Lugano). Al già menzionato “modulo montaliano” della Summer School lucchese del luglio 2017 era infatti presente anche l’Editore della casa editrice Agorà & Co., 6 Questo è il sito web dei “Convegni internazionali biennali di Studi su Eugenio Montale”: https://convegni.unicatt.it/montale “R-EM”, 1, 2020 XII dottor Antonio Scollo, il quale (conoscendo, oltretutto, molto bene la Liguria orientale) ha prontamente accolto un’altra idea montaliana emersa in quelle giornate lucchesi: quella, cioè, di fondare una rivista internazionale annuale interamente dedicata a Eugenio Montale nella quale confluissero, innanzitutto, le relazioni presentate nei Convegni internazionali biennali. La rivista montaliana ideata nel luglio lucchese del 2017 – che ha poi trovato l’adesione di numerosi altri studiosi, confluiti nel Comitato scientifico internazionale, nel Comitato editoriale e nella Segreteria scientifica – trova ora concretamento editoriale con il titolo “R-EM. Rivista internazionale di Studi su Eugenio Montale”. Ma non è tutto. Il “poliedro montaliano” si è altresì arricchito di altre tre “facce”: quelle rappresentate dalle due collane editoriali montaliane “BREM. Biblioteca della Rivista Internazionale di Studi su Eugenio Montale” e “LB. Labirinti montaliani” e dalla collana multimediale montaliana “MDM. Materiali digitali montaliani: luoghi, cose, persone, opere”, tutte e tre promosse dalla casa editrice internazionale Agorà & Co. di Lugano. Ma trattandosi, come si è detto, di un “poliedro” multi-sfaccettato, non si può considerare chiusa la porta ad altre, future iniziative montaliane. Angela Ida Villa (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano) Angelo Colombo (Université de Franche-Comté – Besançon)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.