Con la decisione esaminata dall'autore, la Sesta Sezione della Cassazione Civile torna sul tema, già trattato con esiti alterni dalla giurisprudenza di legittimità, della forma richiesta per la revoca della rinuncia all’eredità nonché sul tema della persistenza della delazione in capo al rinunziante, nonostante la formalizzazione, da parte sua, del negozio rinunciativo ai sensi dell’art. 519. Sulla scorta del dettato dell’art. 525 c.c., la sentenza giunge ad affermare l’ammissibilità di una revoca tacita della rinuncia. Indagando le ragioni sottese all’indirizzo interpretativo fatto proprio dalla Suprema Corte nella decisione in commento, se ne propone una lettura critica, aderendo al diverso indirizzo che richiede una forma espressa della rinuncia, e si esprime l’auspicio di una pronuncia a Sezioni Unite che, dando seguito alla segnalazione di contrasto resa dall’Ufficio Massimario nel 2012, unifichi i due confligenti indirizzi registratisi in argomento.
Galluzzo, F., Sulla rinuncia all'eredità e sull'ammissibilità di una revoca tacita della rinuncia, <<FAMIGLIA E DIRITTO>>, 2017; 2017 (5): 443-452 [http://hdl.handle.net/10807/177371]
Sulla rinuncia all'eredità e sull'ammissibilità di una revoca tacita della rinuncia
Galluzzo, Francesco
2017
Abstract
Con la decisione esaminata dall'autore, la Sesta Sezione della Cassazione Civile torna sul tema, già trattato con esiti alterni dalla giurisprudenza di legittimità, della forma richiesta per la revoca della rinuncia all’eredità nonché sul tema della persistenza della delazione in capo al rinunziante, nonostante la formalizzazione, da parte sua, del negozio rinunciativo ai sensi dell’art. 519. Sulla scorta del dettato dell’art. 525 c.c., la sentenza giunge ad affermare l’ammissibilità di una revoca tacita della rinuncia. Indagando le ragioni sottese all’indirizzo interpretativo fatto proprio dalla Suprema Corte nella decisione in commento, se ne propone una lettura critica, aderendo al diverso indirizzo che richiede una forma espressa della rinuncia, e si esprime l’auspicio di una pronuncia a Sezioni Unite che, dando seguito alla segnalazione di contrasto resa dall’Ufficio Massimario nel 2012, unifichi i due confligenti indirizzi registratisi in argomento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.