L’esercizio professionale della cura comporta dimensioni ambivalenti, scomode e talvolta conflittuali che non sempre sono riconosciute o legittimate nei contesti sanitari e socio-sanitari, sempre più governati da logiche evidence-based. Non di rado i professionisti si trovano ad affrontare questi “tabù” in solitudine, in assenza di un sapere esplicito e di criteri condivisi. Questo libro intende contribuire a colmare un vuoto di pensiero, gettando luce su alcuni aspetti poco tematizzati del lavoro di cura, che altrimenti resterebbero impigliati tra le pieghe dell’esperienza. A queste dimensioni “indicibili” della cura, oggi particolarmente attuali (dai limiti del sapere scientifico al difficile equilibrio della relazione tra chi cura e chi è curato, dall’esperienza della vulnerabilità e del disagio degli operatori al complesso rapporto con l’organizzazione, ecc.), sono dedicati i vari contributi contenuti in questo volume, che si snoda come un percorso di formazione e di auto-formazione: ogni capitolo è infatti accompagnato da narrazioni, esercizi e materiali di approfondimento, allo scopo di fornire ai professionisti e ai loro formatori strumenti di lavoro per la cura di sé e per lo sviluppo delle competenze emotive e riflessive.
Bruzzone, D., Lucia, Z. (eds.), Sfidare i tabù della cura. Percorsi di formazione emotiva dei professionisti, FrancoAngeli, Milano 2021: 158 [http://hdl.handle.net/10807/177217]
Sfidare i tabù della cura. Percorsi di formazione emotiva dei professionisti
Bruzzone, Daniele
;
2021
Abstract
L’esercizio professionale della cura comporta dimensioni ambivalenti, scomode e talvolta conflittuali che non sempre sono riconosciute o legittimate nei contesti sanitari e socio-sanitari, sempre più governati da logiche evidence-based. Non di rado i professionisti si trovano ad affrontare questi “tabù” in solitudine, in assenza di un sapere esplicito e di criteri condivisi. Questo libro intende contribuire a colmare un vuoto di pensiero, gettando luce su alcuni aspetti poco tematizzati del lavoro di cura, che altrimenti resterebbero impigliati tra le pieghe dell’esperienza. A queste dimensioni “indicibili” della cura, oggi particolarmente attuali (dai limiti del sapere scientifico al difficile equilibrio della relazione tra chi cura e chi è curato, dall’esperienza della vulnerabilità e del disagio degli operatori al complesso rapporto con l’organizzazione, ecc.), sono dedicati i vari contributi contenuti in questo volume, che si snoda come un percorso di formazione e di auto-formazione: ogni capitolo è infatti accompagnato da narrazioni, esercizi e materiali di approfondimento, allo scopo di fornire ai professionisti e ai loro formatori strumenti di lavoro per la cura di sé e per lo sviluppo delle competenze emotive e riflessive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.