La peculiarità della crisi pandemica causata dal virus Covid-19 risiede nella complessità dello scenario, nei rapporti di interdipendenza e in un’estensione temporale così ampia, che è difficile gestire la straordinarietà e l’incertezza che ha causato. In questo contesto di vulnerabilità e criticità, in molti Paesi si sono avute proteste e atti di disordine pubblico, che si fondano su due prospettive teoriche: da un lato questi eventi fanno emergere la contrarietà verso le misure adottate per la gestione della pandemia correlate alla loro interpretazione e percezione; dall’altro lato contestualizzano tematiche più generali come la ripresa del post-crisi o le disuguaglianze sociali. Proteste e conflitti in questi tempi di crisi sono quindi intesi, sia come prodotti sociali sia come parte diretta o indiretta dello scenario pandemico. Questa riflessione, che si concentra su analisi specifiche condotte attraverso la raccolta di dati secondari aperti e il metodo etnografico online, ha come scopo quello di dimostrare quali ed in che modo, le diverse forme di protesta e conflitti sociali siano state una caratteristica della crisi causata dal virus Covid-19, sottolineando aspetti sociali e culturali. Il contributo di questo studio è quello di fornire una riflessione sulla governance delle crisi, la gestione delle crisi culturali e la possibilità di resilienza, tenendo conto anche delle tendenze violente e polarizzate delle società ai tempi della pandemia.
Lucini, B., Protestare ai tempi del Sars – Cov - 2: capire il fenomeno per una efficace gestione della crisi futura, <<CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ>>, 2020; 2020 (26): 17-33 [http://hdl.handle.net/10807/177124]
Protestare ai tempi del Sars – Cov - 2: capire il fenomeno per una efficace gestione della crisi futura
Lucini, Barbara
Primo
2020
Abstract
La peculiarità della crisi pandemica causata dal virus Covid-19 risiede nella complessità dello scenario, nei rapporti di interdipendenza e in un’estensione temporale così ampia, che è difficile gestire la straordinarietà e l’incertezza che ha causato. In questo contesto di vulnerabilità e criticità, in molti Paesi si sono avute proteste e atti di disordine pubblico, che si fondano su due prospettive teoriche: da un lato questi eventi fanno emergere la contrarietà verso le misure adottate per la gestione della pandemia correlate alla loro interpretazione e percezione; dall’altro lato contestualizzano tematiche più generali come la ripresa del post-crisi o le disuguaglianze sociali. Proteste e conflitti in questi tempi di crisi sono quindi intesi, sia come prodotti sociali sia come parte diretta o indiretta dello scenario pandemico. Questa riflessione, che si concentra su analisi specifiche condotte attraverso la raccolta di dati secondari aperti e il metodo etnografico online, ha come scopo quello di dimostrare quali ed in che modo, le diverse forme di protesta e conflitti sociali siano state una caratteristica della crisi causata dal virus Covid-19, sottolineando aspetti sociali e culturali. Il contributo di questo studio è quello di fornire una riflessione sulla governance delle crisi, la gestione delle crisi culturali e la possibilità di resilienza, tenendo conto anche delle tendenze violente e polarizzate delle società ai tempi della pandemia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



