La lezione di Simmel di pensare la religione nei termini di una tensione tra vita e forma risuona nei contributi della sociologia della religione contemporanea. Questa, a fronte di una revisione delle tesi classiche della secolarizzazione, afferma che l’esperienza religiosa continua a verificarsi nelle società occidentali contemporanee, in una disarmonia tra forme organizzate ed esperienza soggettiva. Passando in rassegna tale letteratura, il presente saggio mostra come in particolare i contributi di Charles Taylor e Peter Berger aiutino a definire un quadro interpretativo della attuale condizione del religioso. La domanda sociologica che ne deriva è la seguente: è in atto un cambiamento religioso che scaturisce dai movimenti attuali? Quali sono le forme religiose emergenti che indicano i possibili sviluppi futuri del religioso? Dopo aver tracciato la domanda, il saggio presenta un possibile approccio sociologico alla questione che segue due direzioni: l’invito di alcuni sociologi a ricercare il religioso fuori dai tradizionali confini e l’esigenza di “rimettere a fuoco” le specificità di tale fenomeno. Concentrandosi sulle definizioni sostanziali della religione, in particolare sulla dimensione dell’esperienza vissuta, e attingendo alla letteratura in materia, nel saggio è delineata una proposta metodologica che consiste nell’adozione di un nuovo possibile oggetto per lo studio del religioso contemporaneo: ciò che Berger definisce i potenziali mediatori dell’esperienza religiosa. Nell’ultima parte è presentato, a titolo di esempio, un caso di applicazione di tale proposta metodologica a una ricerca empirica avente a tema l’emergere delle questioni ultime nella comunicazione pubblica della scienza. Nell’ipotesi che le questioni ultime costituiscano un potenziale mediatore dell’esperienza religiosa, la ricerca si è proposta di rilevare, attraverso tale oggetto, i riferimenti alla dimensione religiosa espressi e mediati dalla comunicazione pubblica della scienza.
Nicoli, B., La società secolare e i potenziali mediatori dell'esperienza religiosa: una proposta teorico-metodologica per lo studio della religione contemporanea, <<RELIGIONI E SOCIETÀ>>, 2020; 2020 (XXXV, 97): 85-93 [https://hdl.handle.net/10807/176715]
La società secolare e i potenziali mediatori dell'esperienza religiosa: una proposta teorico-metodologica per lo studio della religione contemporanea
Nicoli, Benedetta
2020
Abstract
La lezione di Simmel di pensare la religione nei termini di una tensione tra vita e forma risuona nei contributi della sociologia della religione contemporanea. Questa, a fronte di una revisione delle tesi classiche della secolarizzazione, afferma che l’esperienza religiosa continua a verificarsi nelle società occidentali contemporanee, in una disarmonia tra forme organizzate ed esperienza soggettiva. Passando in rassegna tale letteratura, il presente saggio mostra come in particolare i contributi di Charles Taylor e Peter Berger aiutino a definire un quadro interpretativo della attuale condizione del religioso. La domanda sociologica che ne deriva è la seguente: è in atto un cambiamento religioso che scaturisce dai movimenti attuali? Quali sono le forme religiose emergenti che indicano i possibili sviluppi futuri del religioso? Dopo aver tracciato la domanda, il saggio presenta un possibile approccio sociologico alla questione che segue due direzioni: l’invito di alcuni sociologi a ricercare il religioso fuori dai tradizionali confini e l’esigenza di “rimettere a fuoco” le specificità di tale fenomeno. Concentrandosi sulle definizioni sostanziali della religione, in particolare sulla dimensione dell’esperienza vissuta, e attingendo alla letteratura in materia, nel saggio è delineata una proposta metodologica che consiste nell’adozione di un nuovo possibile oggetto per lo studio del religioso contemporaneo: ciò che Berger definisce i potenziali mediatori dell’esperienza religiosa. Nell’ultima parte è presentato, a titolo di esempio, un caso di applicazione di tale proposta metodologica a una ricerca empirica avente a tema l’emergere delle questioni ultime nella comunicazione pubblica della scienza. Nell’ipotesi che le questioni ultime costituiscano un potenziale mediatore dell’esperienza religiosa, la ricerca si è proposta di rilevare, attraverso tale oggetto, i riferimenti alla dimensione religiosa espressi e mediati dalla comunicazione pubblica della scienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.