Il contributo indaga la Dispositio delle strutture compositive del Preludio in mi bemolle maggiore – BWV 552/1 (Clavierübung III, 1739) – di Johann Sebastian Bach alla luce dell’Institutio oratoria di Quintiliano. La retorica fu parte integrante dell’esperienza religiosa, culturale e musicale bachiana: partendo da questo assunto, si richiamano le precedenti letture simbolico-strutturali del Preludio ed il precedente accostamento storiografico di Quintiliano a Bach, dando ragione di questo nuovo. Si dimostra in che misura e sotto quali aspetti l’opera quintilianea potrebbe aver influenzato il Kantor della Thomaskirche, fungendo da base strutturale per la composizione presa in esame.
Terzi, F., Bach e Quintiliano: la Dispositio del Preludio BWV 552/1, <<RHETORICA>>, 2021; 39 (1): 91-113. [doi:10.1525/rh.2021.39.1.91] [http://hdl.handle.net/10807/174843]
Bach e Quintiliano: la Dispositio del Preludio BWV 552/1
Terzi, FedericoPrimo
2021
Abstract
Il contributo indaga la Dispositio delle strutture compositive del Preludio in mi bemolle maggiore – BWV 552/1 (Clavierübung III, 1739) – di Johann Sebastian Bach alla luce dell’Institutio oratoria di Quintiliano. La retorica fu parte integrante dell’esperienza religiosa, culturale e musicale bachiana: partendo da questo assunto, si richiamano le precedenti letture simbolico-strutturali del Preludio ed il precedente accostamento storiografico di Quintiliano a Bach, dando ragione di questo nuovo. Si dimostra in che misura e sotto quali aspetti l’opera quintilianea potrebbe aver influenzato il Kantor della Thomaskirche, fungendo da base strutturale per la composizione presa in esame.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.