A distanza di quasi 30 anni i record mondiali femminili sui 100 e 200 metri piani appartengono ancora a lei, a Flo- Jo, la donna più veloce di sempre. Nata a Los Angeles il 21 dicembre 1959 da una famiglia indigente con 11 figli, da un elettricista di origini india-ne e una maestra d’asilo irlandese. Sin da piccola evidenziò qualità atletiche notevoli, che in pochissimo tempo la portarono alle vittorie nelle prime competizioni scolastiche vincendo i Jesse Owens National Youth Games. Durante gli anni della sua frequenza alla California State University conobbe Bob Kersee che diventerà il suo allenatore e la porterà ad ottenere i successi più importanti della sua carriera. Flo-Jo fu un’atleta di grandi doti, nota anche per la sua bellezza e la sua vanità. Amava indossare body aderenti multicolori e piuttosto eccentrici, curava in forma esibizionistica le unghie delle mani che spesso venivano inqua- drate nel momento della partenza dai blocchi.

Vago, P., CASI BUI: FLORENCE GRIFFITH-JOYNER, <<LA RIVISTA DI EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE E SPORT>>, 2016; 2016 (anno 5 - nr 4): 41-41 [http://hdl.handle.net/10807/168504]

CASI BUI: FLORENCE GRIFFITH-JOYNER

Vago, Paola
2016

Abstract

A distanza di quasi 30 anni i record mondiali femminili sui 100 e 200 metri piani appartengono ancora a lei, a Flo- Jo, la donna più veloce di sempre. Nata a Los Angeles il 21 dicembre 1959 da una famiglia indigente con 11 figli, da un elettricista di origini india-ne e una maestra d’asilo irlandese. Sin da piccola evidenziò qualità atletiche notevoli, che in pochissimo tempo la portarono alle vittorie nelle prime competizioni scolastiche vincendo i Jesse Owens National Youth Games. Durante gli anni della sua frequenza alla California State University conobbe Bob Kersee che diventerà il suo allenatore e la porterà ad ottenere i successi più importanti della sua carriera. Flo-Jo fu un’atleta di grandi doti, nota anche per la sua bellezza e la sua vanità. Amava indossare body aderenti multicolori e piuttosto eccentrici, curava in forma esibizionistica le unghie delle mani che spesso venivano inqua- drate nel momento della partenza dai blocchi.
2016
Italiano
Vago, P., CASI BUI: FLORENCE GRIFFITH-JOYNER, <<LA RIVISTA DI EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE E SPORT>>, 2016; 2016 (anno 5 - nr 4): 41-41 [http://hdl.handle.net/10807/168504]
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