La prima medaglia d’oro olimpica femminile fu vinta da Trebisonda Valla, detta Ondina, ai giochi di Berlino del 1936 dove vinse l’alloro correndo gli 80 metri a ostacoli. All’età di 20 anni fu la più giovane atleta italiana a vincere un oro olimpico con un record rimasto imbattuto fino al 2004. Il 6 agosto, giorno della finale, l’atleta azzurra vinse in 11’’7; il giorno prima, in semifinale, aveva eguagliato il record mondiale con 11’’6, tempo omologato dalla Iaaf sebbene ottenuto con l’aiuto del vento oltre il limite di 2 m/sec. In finale, sul traguardo dell’Olympiastadion, furono in quat- tro ad arrivare quasi simultaneamente e per assegnarle il titolo olimpico fu necessario utilizzare uno speciale fotofinish, la “Zielzeitkamera” che registrò un tempo di 11.748. Ondina Valla rompe così lo schema della popolarità sportiva legata al modello maschile e si impone come esempio della sana e robusta gioventù nazionale del tempo.
Vago, P., OLIMPIADI: ONDINA VALLA - La nostra prima volta, <<LA RIVISTA DI EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE E SPORT>>, 2016; 2016 (anno 5 - nr 4): 13-13 [http://hdl.handle.net/10807/168503]
OLIMPIADI: ONDINA VALLA - La nostra prima volta
Vago, Paola
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2016
Abstract
La prima medaglia d’oro olimpica femminile fu vinta da Trebisonda Valla, detta Ondina, ai giochi di Berlino del 1936 dove vinse l’alloro correndo gli 80 metri a ostacoli. All’età di 20 anni fu la più giovane atleta italiana a vincere un oro olimpico con un record rimasto imbattuto fino al 2004. Il 6 agosto, giorno della finale, l’atleta azzurra vinse in 11’’7; il giorno prima, in semifinale, aveva eguagliato il record mondiale con 11’’6, tempo omologato dalla Iaaf sebbene ottenuto con l’aiuto del vento oltre il limite di 2 m/sec. In finale, sul traguardo dell’Olympiastadion, furono in quat- tro ad arrivare quasi simultaneamente e per assegnarle il titolo olimpico fu necessario utilizzare uno speciale fotofinish, la “Zielzeitkamera” che registrò un tempo di 11.748. Ondina Valla rompe così lo schema della popolarità sportiva legata al modello maschile e si impone come esempio della sana e robusta gioventù nazionale del tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.