Il testo si occupa delle conseguenze che il restyling legislativo al quale è stato sottoposto l’art. 348 c.p. riversa sul settore sanitario, più esposto di altri al fenomeno dell’abusivismo. In particolare, dopo aver analizzato le principali novità introdotte dalla c.d. riforma Lorenzin, ci si concentrerà sulle manifestazioni dell’esercizio abusivo nell’area odontoiatrica, dove esso si mostra capace di assumere forme societarie che acuiscono la carica di offensività delle condotte tenute dai sine titulis e che sollevano un interrogativo circa l’opportunità di innescare il meccanismo della responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001.
Caputo, M., L’esercizio abusivo della professione riformato. Il caso dell’attività odontoiatrica, <<DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO>>, 2020; (1): 162-187 [http://hdl.handle.net/10807/166961]
L’esercizio abusivo della professione riformato. Il caso dell’attività odontoiatrica
Caputo, Matteo
2020
Abstract
Il testo si occupa delle conseguenze che il restyling legislativo al quale è stato sottoposto l’art. 348 c.p. riversa sul settore sanitario, più esposto di altri al fenomeno dell’abusivismo. In particolare, dopo aver analizzato le principali novità introdotte dalla c.d. riforma Lorenzin, ci si concentrerà sulle manifestazioni dell’esercizio abusivo nell’area odontoiatrica, dove esso si mostra capace di assumere forme societarie che acuiscono la carica di offensività delle condotte tenute dai sine titulis e che sollevano un interrogativo circa l’opportunità di innescare il meccanismo della responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.