Interagire con il target dei “nuovi italiani” significa, per le imprese del nostro Paese, tenere conto delle diverse culture di provenienza e della continua tensione verso l’inclusione di questo cluster; implica, inoltre, la necessità di considerare le dimensioni di queste nicchie di mercato, per evitare errori relativi a possibili esclusioni e alla creazione di stereotipi. Sulla scia delle ricerche effettuate, il volume evidenzia l’interesse da parte delle imprese di creare una proposta di valore per i “nuovi italiani”; evidenzia anche come, tuttavia, non sia sempre utile e profittevole creare strategie di marketing etnico, perché spesso le somiglianze tra il target straniero e quello italiano sono più rilevanti rispetto alle differenze – ad esempio nel settore dell’abbigliamento e della tecnologia –, perché talvolta il mercato potenziale è troppo piccolo, oppure perché i comportamenti degli stranieri tendono verso l’assimilazione, come nel settore della telefonia. Le sfide, le opportunità e le scelte delle imprese dipenderanno quindi dal business e dal settore di riferimento. Il testo si sofferma, infine, sulle nuove strategie di marketing e communication che le imprese italiane, in equilibrio tra standardizzazione e adattamento del marketing mix, possono mettere in campo nei confronti dei “nuovi italiani”, tenendo conto dell’aumento delle occasioni di consumo e di condivisione delle esperienze dovute alle piattaforme digitali.
Anzivino, A., LE IMPRESE E I “NUOVI ITALIANI”Strategie di marketing e comunicazione, Franco Angeli, Milano 2021: 144 [http://hdl.handle.net/10807/166347]
LE IMPRESE E I “NUOVI ITALIANI” Strategie di marketing e comunicazione
Anzivino, Alessia
Primo
2021
Abstract
Interagire con il target dei “nuovi italiani” significa, per le imprese del nostro Paese, tenere conto delle diverse culture di provenienza e della continua tensione verso l’inclusione di questo cluster; implica, inoltre, la necessità di considerare le dimensioni di queste nicchie di mercato, per evitare errori relativi a possibili esclusioni e alla creazione di stereotipi. Sulla scia delle ricerche effettuate, il volume evidenzia l’interesse da parte delle imprese di creare una proposta di valore per i “nuovi italiani”; evidenzia anche come, tuttavia, non sia sempre utile e profittevole creare strategie di marketing etnico, perché spesso le somiglianze tra il target straniero e quello italiano sono più rilevanti rispetto alle differenze – ad esempio nel settore dell’abbigliamento e della tecnologia –, perché talvolta il mercato potenziale è troppo piccolo, oppure perché i comportamenti degli stranieri tendono verso l’assimilazione, come nel settore della telefonia. Le sfide, le opportunità e le scelte delle imprese dipenderanno quindi dal business e dal settore di riferimento. Il testo si sofferma, infine, sulle nuove strategie di marketing e communication che le imprese italiane, in equilibrio tra standardizzazione e adattamento del marketing mix, possono mettere in campo nei confronti dei “nuovi italiani”, tenendo conto dell’aumento delle occasioni di consumo e di condivisione delle esperienze dovute alle piattaforme digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.