La presente ricerca intende mettere in luce come l'attenzione interocettiva (Interoceptive Attentiveness, IA) possa modulare le risposte corticali derivate dall’osservazione del dolore negli altri. A 20 partecipanti è stato richiesto di osservare stimoli dolorosi/non dolorosi presentati in una condizione individuale/sociale, durante la rilevazione delle oscillazioni corticali (EEG power). Il campione è stato diviso in gruppo sperimentale (GS) e controllo (GC) e al GS è stato esplicitamente richiesto di concentrarsi sui propri correlati interocettivi mentre osservavano gli stimoli. Dai risultati emergono differenze significative per le bande di frequenza theta a beta. Nello specifico, per il GS è stata rilevata una lateralizzazione destra della banda theta in risposta a stimoli dolorosi, mentre per il GC si osserva una maggiore presenza delle bande theta e beta nell’emisfero sinistro in risposta a stimoli non dolorosi presentati sia in condizioni sociali che individuali. Per entrambi i gruppi si osserva una maggiore attivazione frontale per la condizione sociale, ed un’attivazione dell’area parietale posteriore rispetto alle regioni temporo-centrali per gli stimoli nella condizione individuale, indipendentemente dalla variabile dolore. In accordo con le ipotesi sulla lateralizzazione emisferica, la modulazione dell'IA incide sulla rappresentazione emotiva di stimoli dolorosi evidenziandone le caratteristiche negative e spiacevoli. Il ruolo di controllo cognitivo delle regioni frontali emerge nella cognizione sociale di stimoli presentati in una dinamica interattiva, che richiedono un'analisi più approfondita del contesto, rispetto agli stimoli in condizione individuale. In conclusione, si suggerisce che l'IA possa essere allenata per promuovere la regolazione delle emozioni e una risposta empatica funzionale al contesto
Angioletti, L., Balconi, M., Correlati elettrofisiologici dell’attenzione interocettiva nel contesto dell’osservazione del dolore negli altri, Relazione, in Atti del XXVI Congresso AIP Sezione Sperimentale, (Virtuale, 02-04 September 2020), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Roma 2020: 110-110 [http://hdl.handle.net/10807/165411]
Correlati elettrofisiologici dell’attenzione interocettiva nel contesto dell’osservazione del dolore negli altri
Angioletti, Laura;Balconi, Michela
2020
Abstract
La presente ricerca intende mettere in luce come l'attenzione interocettiva (Interoceptive Attentiveness, IA) possa modulare le risposte corticali derivate dall’osservazione del dolore negli altri. A 20 partecipanti è stato richiesto di osservare stimoli dolorosi/non dolorosi presentati in una condizione individuale/sociale, durante la rilevazione delle oscillazioni corticali (EEG power). Il campione è stato diviso in gruppo sperimentale (GS) e controllo (GC) e al GS è stato esplicitamente richiesto di concentrarsi sui propri correlati interocettivi mentre osservavano gli stimoli. Dai risultati emergono differenze significative per le bande di frequenza theta a beta. Nello specifico, per il GS è stata rilevata una lateralizzazione destra della banda theta in risposta a stimoli dolorosi, mentre per il GC si osserva una maggiore presenza delle bande theta e beta nell’emisfero sinistro in risposta a stimoli non dolorosi presentati sia in condizioni sociali che individuali. Per entrambi i gruppi si osserva una maggiore attivazione frontale per la condizione sociale, ed un’attivazione dell’area parietale posteriore rispetto alle regioni temporo-centrali per gli stimoli nella condizione individuale, indipendentemente dalla variabile dolore. In accordo con le ipotesi sulla lateralizzazione emisferica, la modulazione dell'IA incide sulla rappresentazione emotiva di stimoli dolorosi evidenziandone le caratteristiche negative e spiacevoli. Il ruolo di controllo cognitivo delle regioni frontali emerge nella cognizione sociale di stimoli presentati in una dinamica interattiva, che richiedono un'analisi più approfondita del contesto, rispetto agli stimoli in condizione individuale. In conclusione, si suggerisce che l'IA possa essere allenata per promuovere la regolazione delle emozioni e una risposta empatica funzionale al contestoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.