Molte discipline – dalla fi losofi a alle arti, dalla storia delle religioni alla medicina – hanno indagato il tema della sofferenza cercando di esplorarne le origini, il signifi cato, la cura. Tuttavia, il tema della sofferenza non è mai stato trattato (per lo meno in maniera sistematica), dal pensiero sociologico. Le motivazioni di questa lacuna, scrive Giarelli, possono essere imputate a diverse motivazioni, quali la diffi coltà a concettualizzare la sofferenza (un concetto considerato troppo ampio, generico e soggettivo), il fatto di concepire la sofferenza come evento meramente personale, connotato da “indicibilità e infattibilità” (p. 19) e, non ultimo, la propensione, di matrice neo-positivista, condivisa da molti studiosi a considerare la sociologia come una disciplina che deve mantenere un proprio distacco dall’oggetto di studio che ha generato un atteggiamento di marginalizzazione verso coloro che esprimevano qualche forma di sofferenza. L’Autore sottolinea come non solo la sociologia

Lombi, L., Recensione a "Guido Giarelli, Sofferenza e condizione umana. Per una Sociologia del negativo nellasocietà globalizzata, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro) 2018", <<STUDI DI SOCIOLOGIA>>, 2020; (2):1-3 [http://hdl.handle.net/10807/165333]

Guido Giarelli (2018), Sofferenza e condizione umana. Per una Sociologia del negativo nella società globalizzata, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli.

Lombi, Linda
2020

Abstract

Molte discipline – dalla fi losofi a alle arti, dalla storia delle religioni alla medicina – hanno indagato il tema della sofferenza cercando di esplorarne le origini, il signifi cato, la cura. Tuttavia, il tema della sofferenza non è mai stato trattato (per lo meno in maniera sistematica), dal pensiero sociologico. Le motivazioni di questa lacuna, scrive Giarelli, possono essere imputate a diverse motivazioni, quali la diffi coltà a concettualizzare la sofferenza (un concetto considerato troppo ampio, generico e soggettivo), il fatto di concepire la sofferenza come evento meramente personale, connotato da “indicibilità e infattibilità” (p. 19) e, non ultimo, la propensione, di matrice neo-positivista, condivisa da molti studiosi a considerare la sociologia come una disciplina che deve mantenere un proprio distacco dall’oggetto di studio che ha generato un atteggiamento di marginalizzazione verso coloro che esprimevano qualche forma di sofferenza. L’Autore sottolinea come non solo la sociologia
2020
Italiano
Lombi, L., Recensione a "Guido Giarelli, Sofferenza e condizione umana. Per una Sociologia del negativo nellasocietà globalizzata, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro) 2018", <<STUDI DI SOCIOLOGIA>>, 2020; (2):1-3 [http://hdl.handle.net/10807/165333]
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