Negli ultimi anni, parallelamente all’avanzare dei processi di liberalizzazione e privatizzazione, le imprese che operano nei settori dei servizi di pubblica utilità hanno mostrato una particolare “vitalità” strategica, testimoniata dalla differenziazione delle linee di sviluppo da esse prescelte. Il graduale venir meno dei vincoli settoriali e territoriali, che in passato limitavano fortemente l’operatività aziendale, ha accresciuto i gradi di libertà del management nella definizione dei percorsi di sviluppo e sensibilmente rivalutato l’importanza della gestione strategica. In particolare, un numero crescente di imprese sta privilegiando un modello di sviluppo ispirato alla logica multiutility, attraverso l’estensione del proprio raggio di azione ad un pluralità di business legati all’area della pubblica utilità. Il presente lavoro si propone quale contributo all’approfondimento delle ragioni per cui molte utilities hanno deciso di svincolarsi dalla logica di esclusività del core business, attraverso strategie di diversificazione produttiva. Ci si chiede quale sia la logica industriale e/o finanziaria sottostante ai modelli di business emergenti e ci si interroga circa gli assetti strategici ed organizzativi verso i quali le public utilities potrebbero tendere nel futuro. Sono queste, in estrema sintesi, alcune delle domande che hanno stimolato lo studio proposto, diventando finalità dello stesso.

Cerrato, D., Le strategie di diversificazione delle public utilities, <<ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO>>, 2002; (3): 975-1007 [http://hdl.handle.net/10807/164751]

Le strategie di diversificazione delle public utilities

Cerrato, Daniele
2002

Abstract

Negli ultimi anni, parallelamente all’avanzare dei processi di liberalizzazione e privatizzazione, le imprese che operano nei settori dei servizi di pubblica utilità hanno mostrato una particolare “vitalità” strategica, testimoniata dalla differenziazione delle linee di sviluppo da esse prescelte. Il graduale venir meno dei vincoli settoriali e territoriali, che in passato limitavano fortemente l’operatività aziendale, ha accresciuto i gradi di libertà del management nella definizione dei percorsi di sviluppo e sensibilmente rivalutato l’importanza della gestione strategica. In particolare, un numero crescente di imprese sta privilegiando un modello di sviluppo ispirato alla logica multiutility, attraverso l’estensione del proprio raggio di azione ad un pluralità di business legati all’area della pubblica utilità. Il presente lavoro si propone quale contributo all’approfondimento delle ragioni per cui molte utilities hanno deciso di svincolarsi dalla logica di esclusività del core business, attraverso strategie di diversificazione produttiva. Ci si chiede quale sia la logica industriale e/o finanziaria sottostante ai modelli di business emergenti e ci si interroga circa gli assetti strategici ed organizzativi verso i quali le public utilities potrebbero tendere nel futuro. Sono queste, in estrema sintesi, alcune delle domande che hanno stimolato lo studio proposto, diventando finalità dello stesso.
2002
Italiano
Cerrato, D., Le strategie di diversificazione delle public utilities, <<ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO>>, 2002; (3): 975-1007 [http://hdl.handle.net/10807/164751]
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