Il saggio utilizza alcuni paradigmi della sociologia della cultura (in particolare il diamante culturale di Wendy Griswold) per illustrare differenze e convergenze fra circuiti mainstream e circuiti underground o controculturali. La tesi di fondo è che la differenza fra i circuiti non sia né definitiva né radicale, ma piuttosto vi siano - tra i due mondi - convergenze e punti di sovrapposizione.
Colombo, F., L'industria culturale e i suoi margini, in Colombo, F., Farinotti, L., Pasquali, F. (ed.), I margini della cultura. Media e innovazione, Franco Angeli, Milano 2001: <<Produrre cultura creare comunicazione del Centro per lo studio della moda e della produzione culturale>>, 43- 68 [http://hdl.handle.net/10807/16388]
L'industria culturale e i suoi margini
Colombo, Fausto
2001
Abstract
Il saggio utilizza alcuni paradigmi della sociologia della cultura (in particolare il diamante culturale di Wendy Griswold) per illustrare differenze e convergenze fra circuiti mainstream e circuiti underground o controculturali. La tesi di fondo è che la differenza fra i circuiti non sia né definitiva né radicale, ma piuttosto vi siano - tra i due mondi - convergenze e punti di sovrapposizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.