Il contributo analizza il pregiudizio e l’odio nei confronti dei musulmani con un’attenzione particolare ai nuovi media e all’ecosistema della comunicazione online, poiché nelle scuole italiane il loro contrasto ha una duplice urgenza: da un lato, nelle classi con musulmani occorre prevenire forme di messa in discussione dell’appartenenza alla comunità scolastica e nazionale in momenti, come l’adolescenza, in cui le ferite subite possono segnare la crescita degli alunni; dall’altro lato, seguendo l’approccio della “pedagogia interculturale critica”, tale esigenza riguarda anche le classi senza allievi musulmani, poiché anche in questo caso la dimensione della cittadinanza (come ruolo da esercitare, ideale pedagogico e come status) deve sostenere i processi di integrazione e coesione sociale, contrastare fenomeni di esclusione, neorazzismi e pregiudizi, e contribuire a creare una cittadinanza reale anziché formale.
Pasta, S., Islamofobia onlife. Prevenzione e contrasto, tra educazione interculturale ed educazione civica digitale, in Cuciniello, A., Pasta, S. (ed.), Studenti musulmani a scuola. Pluralismo, religioni e intercultura, Carocci Editore, Roma 2020: 101- 113 [http://hdl.handle.net/10807/163402]
Islamofobia onlife. Prevenzione e contrasto, tra educazione interculturale ed educazione civica digitale
Pasta, Stefano
2020
Abstract
Il contributo analizza il pregiudizio e l’odio nei confronti dei musulmani con un’attenzione particolare ai nuovi media e all’ecosistema della comunicazione online, poiché nelle scuole italiane il loro contrasto ha una duplice urgenza: da un lato, nelle classi con musulmani occorre prevenire forme di messa in discussione dell’appartenenza alla comunità scolastica e nazionale in momenti, come l’adolescenza, in cui le ferite subite possono segnare la crescita degli alunni; dall’altro lato, seguendo l’approccio della “pedagogia interculturale critica”, tale esigenza riguarda anche le classi senza allievi musulmani, poiché anche in questo caso la dimensione della cittadinanza (come ruolo da esercitare, ideale pedagogico e come status) deve sostenere i processi di integrazione e coesione sociale, contrastare fenomeni di esclusione, neorazzismi e pregiudizi, e contribuire a creare una cittadinanza reale anziché formale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.