Il divieto di patto leonino, pure essendo un principio storico del nostro diritto societario, è stato oggetto di un dibattito mai del tutto sopito e che si è nuovamente acceso a seguito di due recenti pronunce della Cassazione, le quali, discostandosi parzialmente dal proprio precedente orientamento, hanno mostrato una maggiore tolleranza rispetto alla presenza di soci leoni nella compagine sociale, affermando, in particolare, la generale liceità delle c.d. partecipazioni a scopo di finanziamento. Cogliendo spunto da detti provvedimenti, il saggio si pone l’obiettivo di tornare sul tema dei limiti di applicazione del divieto di patto leonino a patti esterni al contratto sociale, cercando di fornire un quadro generale e sviluppando alcune valutazioni critiche sul nuovo orientamento espresso dalla Suprema Corte.
Presciani, C., OPZIONE DI VENDITA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIALI E DIVIETO DI PATTO LEONINO, <<RIVISTA DI DIRITTO CIVILE>>, 2020; 2020 (5): 1148-1174 [http://hdl.handle.net/10807/162548]
OPZIONE DI VENDITA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIALI E DIVIETO DI PATTO LEONINO
Presciani, Chiara
2020
Abstract
Il divieto di patto leonino, pure essendo un principio storico del nostro diritto societario, è stato oggetto di un dibattito mai del tutto sopito e che si è nuovamente acceso a seguito di due recenti pronunce della Cassazione, le quali, discostandosi parzialmente dal proprio precedente orientamento, hanno mostrato una maggiore tolleranza rispetto alla presenza di soci leoni nella compagine sociale, affermando, in particolare, la generale liceità delle c.d. partecipazioni a scopo di finanziamento. Cogliendo spunto da detti provvedimenti, il saggio si pone l’obiettivo di tornare sul tema dei limiti di applicazione del divieto di patto leonino a patti esterni al contratto sociale, cercando di fornire un quadro generale e sviluppando alcune valutazioni critiche sul nuovo orientamento espresso dalla Suprema Corte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.