La sentenza che si annota si segnala per la rilevanza delle questioni affrontate in materia di esercizio abusivo di una professione, in relazione allo svolgimento dell’attività psicoterapeutica da parte di un soggetto non in possesso dei requisiti professionali richiesti dalla legge. Segnatamente, il caso sottoposto all’esame dei giudici della VI Sezione riguarda l’ascrizione del delitto di cui all’art. 348 c.p. a una donna per avere intrapreso un percorso di psicoanalisi freudiana con una minore, senza avere mai conseguito il diploma di laurea in medicina e chirurgia o in psicologia e la specializzazione in psicoterapia e senza essere iscritta né all’albo dell’Ordine dei medici né a quello dell’Ordine degli psicologi.
Donati, G., Nota a Corte di Cassazione, Sezione VI penale, sentenza n. 13556 del 10 luglio 2019 - 4 maggio 2020, <<RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO>>, 2020; 2020 (2): 1206-1217 [http://hdl.handle.net/10807/162403]
Nota a Corte di Cassazione, Sezione VI penale, sentenza n. 13556 del 10 luglio 2019 - 4 maggio 2020
Donati, Gaia
2020
Abstract
La sentenza che si annota si segnala per la rilevanza delle questioni affrontate in materia di esercizio abusivo di una professione, in relazione allo svolgimento dell’attività psicoterapeutica da parte di un soggetto non in possesso dei requisiti professionali richiesti dalla legge. Segnatamente, il caso sottoposto all’esame dei giudici della VI Sezione riguarda l’ascrizione del delitto di cui all’art. 348 c.p. a una donna per avere intrapreso un percorso di psicoanalisi freudiana con una minore, senza avere mai conseguito il diploma di laurea in medicina e chirurgia o in psicologia e la specializzazione in psicoterapia e senza essere iscritta né all’albo dell’Ordine dei medici né a quello dell’Ordine degli psicologi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.