Nel corso degli ultimi anni l'equity-based crowdfunding si è affermato in Italia e nel resto del mondo come un nuovo strumento di finanza alternativa a supporto delle giovani realtà imprenditoriali innovative. Appartenenti alla rivoluzione FinTech, le piattaforme di equity crowdfunding offrono alle imprese un’alternativa semplice ed economica al finanziamento tradizionale. Attraverso questi portali on-line le imprese raccolgono capitali di rischio offrendo in cambio agli investitori quote di partecipazione al capitale sociale con tutti i diritti patrimoniali ed amministrativi in esse inclusi. In qualità di nuovi intermediari, autorizzati dalle autorità di vigilanza dei singoli paesi, queste piattaforme favoriscono la mobilità dei capitali facilitando il processo di trasferimento delle risorse tra datori e prenditori, e contribuendo alla nascita e alla sopravvivenza di molte start-up e PMI. In Italia, dopo un lento decollo, l’equity crowdfunding ha registrato un forte sviluppo. Secondo il report realizzato dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, il volume delle transazioni è cresciuto del 200% nel 2018, raccogliendo 36 milioni di euro e triplicando il volume rispetto agli 11,7 milioni del 2017. Sempre secondo lo stesso report, lo scorso anno le piattaforme di equity crowdfunding hanno contribuito al finanziamento di 114 imprese attraverso investimenti provenienti da circa 9.500 investitori italiani. Scopo del lavoro è analizzare i rischi per i potenziali investitori, da una parte, e i rischi per le imprese, dall’altra.

Cicchiello, A. F., Investire attraverso portali on-line: i rischi dell’equity crowdfunding., <<DIRIGENZA BANCARIA>>, 2019; 2019/42 (198): 46-48 [http://hdl.handle.net/10807/160316]

Investire attraverso portali on-line: i rischi dell’equity crowdfunding.

Cicchiello, Antonella Francesca
2019

Abstract

Nel corso degli ultimi anni l'equity-based crowdfunding si è affermato in Italia e nel resto del mondo come un nuovo strumento di finanza alternativa a supporto delle giovani realtà imprenditoriali innovative. Appartenenti alla rivoluzione FinTech, le piattaforme di equity crowdfunding offrono alle imprese un’alternativa semplice ed economica al finanziamento tradizionale. Attraverso questi portali on-line le imprese raccolgono capitali di rischio offrendo in cambio agli investitori quote di partecipazione al capitale sociale con tutti i diritti patrimoniali ed amministrativi in esse inclusi. In qualità di nuovi intermediari, autorizzati dalle autorità di vigilanza dei singoli paesi, queste piattaforme favoriscono la mobilità dei capitali facilitando il processo di trasferimento delle risorse tra datori e prenditori, e contribuendo alla nascita e alla sopravvivenza di molte start-up e PMI. In Italia, dopo un lento decollo, l’equity crowdfunding ha registrato un forte sviluppo. Secondo il report realizzato dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, il volume delle transazioni è cresciuto del 200% nel 2018, raccogliendo 36 milioni di euro e triplicando il volume rispetto agli 11,7 milioni del 2017. Sempre secondo lo stesso report, lo scorso anno le piattaforme di equity crowdfunding hanno contribuito al finanziamento di 114 imprese attraverso investimenti provenienti da circa 9.500 investitori italiani. Scopo del lavoro è analizzare i rischi per i potenziali investitori, da una parte, e i rischi per le imprese, dall’altra.
2019
Italiano
Cicchiello, A. F., Investire attraverso portali on-line: i rischi dell’equity crowdfunding., <<DIRIGENZA BANCARIA>>, 2019; 2019/42 (198): 46-48 [http://hdl.handle.net/10807/160316]
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