Il mondo delle banche cooperative nel periodo successivo alla crisi globale del 2008 è stato analizzato da molti studiosi. In questo lavoro si è indagato se esse, pur non essendo banche sistemiche, siano effettivamente meno coinvolte di altre nei meccanismi sottesi alla propagazione e accentuazione del rischio sistemico e, quindi, se la loro significativa presenza, agendo da cuscinetto, ne riesca a mitigare l’entità. Questo a causa di varie motivazioni: sono meno interrelate con le diverse fonti di trasmissione del rischio sistemico, hanno un modello di business di tipo relazionale e mediamente sono meno esposte alla probabilità di avere difficoltà atte a contagiare gli altri attori del sistema economico-finanziario. Abbiamo osservato un insieme di banche operanti nell’Area euro nel periodo 2015-2018, suddivise nei vari anni in gruppi omogenei sulla base delle variabili chiave del rischio sistemico. Variabili in grado di misurare, da un lato, la velocità e la capacità di trasmissione dei problemi tra le varie unità di un sistema e, dall’altro, il loro stato di salute. È emerso come le banche cooperative siano più presenti nei gruppi in cui gli indicatori segnalano che la probabilità di contribuire alla diffusione e generazione di rischio sistemico è minore.
Pampurini, F., Pacelli, V., Quaranta, A. G., Il ruolo delle banche cooperative nella mitigazione del rischio sistemico, <<BANCARIA>>, 2020; (6): 36-57 [https://hdl.handle.net/10807/159749]
Il ruolo delle banche cooperative nella mitigazione del rischio sistemico
Pampurini, Francesca
Primo
;
2020
Abstract
Il mondo delle banche cooperative nel periodo successivo alla crisi globale del 2008 è stato analizzato da molti studiosi. In questo lavoro si è indagato se esse, pur non essendo banche sistemiche, siano effettivamente meno coinvolte di altre nei meccanismi sottesi alla propagazione e accentuazione del rischio sistemico e, quindi, se la loro significativa presenza, agendo da cuscinetto, ne riesca a mitigare l’entità. Questo a causa di varie motivazioni: sono meno interrelate con le diverse fonti di trasmissione del rischio sistemico, hanno un modello di business di tipo relazionale e mediamente sono meno esposte alla probabilità di avere difficoltà atte a contagiare gli altri attori del sistema economico-finanziario. Abbiamo osservato un insieme di banche operanti nell’Area euro nel periodo 2015-2018, suddivise nei vari anni in gruppi omogenei sulla base delle variabili chiave del rischio sistemico. Variabili in grado di misurare, da un lato, la velocità e la capacità di trasmissione dei problemi tra le varie unità di un sistema e, dall’altro, il loro stato di salute. È emerso come le banche cooperative siano più presenti nei gruppi in cui gli indicatori segnalano che la probabilità di contribuire alla diffusione e generazione di rischio sistemico è minore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.