La stampa periodica ufficiale del Regno delle Due Sicilie, nato nel 1816 dall’unificazione del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia in seguito alla restaurazione borbonica, offre immagini e modelli costruiti in termini di propaganda condita da un costante sottofondo sciovinista: la musica, fra le belle arti è «quella nella quale sembra dalla natura accordato il primato a’ Napoletani». Se tale primato è accordato ‘per natura’ è altrettanto naturale affermare che la storia dei conservatori della capitale sia «per avventura quella della musica moderna». Il saggio attinge alla stampa periodica ufficiale («Giornale delle Due Sicilie») per mettere in luce come la restaurazione borbonica coincida con un modello di restaurazione di antichi primati nell'ambito dell'istruzione musicale negli anni rossiniani (1815-1822).
Cafiero, R., Un’istituzione «richiamata all’antico splendore». Il collegio di musica di Napoli nell’età di Rossini (1815-1822), <<ATTI E MEMORIE - ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA DI SCIENZE LETTERE ED ARTI>>, 2018; lxxxvi (N/A): 399-418 [http://hdl.handle.net/10807/158256]
Un’istituzione «richiamata all’antico splendore». Il collegio di musica di Napoli nell’età di Rossini (1815-1822)
Cafiero, Rosa
2019
Abstract
La stampa periodica ufficiale del Regno delle Due Sicilie, nato nel 1816 dall’unificazione del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia in seguito alla restaurazione borbonica, offre immagini e modelli costruiti in termini di propaganda condita da un costante sottofondo sciovinista: la musica, fra le belle arti è «quella nella quale sembra dalla natura accordato il primato a’ Napoletani». Se tale primato è accordato ‘per natura’ è altrettanto naturale affermare che la storia dei conservatori della capitale sia «per avventura quella della musica moderna». Il saggio attinge alla stampa periodica ufficiale («Giornale delle Due Sicilie») per mettere in luce come la restaurazione borbonica coincida con un modello di restaurazione di antichi primati nell'ambito dell'istruzione musicale negli anni rossiniani (1815-1822).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.