La scuola filosofica che si sviluppa a Bologna nel sec. XIII, ed ha la sua maggiore fioritura con i cosiddetti "averroisti bolognesi" della prima metà del sec. XIV, ha trattato il tema dell'intelletto, proprio della tradizione peripatetica greca ed araba, in chiave speculativa, ossia indagando sui percorsi tipicamente felicitanti di una prospettiva noetica che realizzi il fine ultimo dell'uomo come appagamento esaustivo del desiderio di conoscenza che lo contrassegna.
Ghisalberti, A., Felicità terrena e beatitudine eterna. L'intelletto come cifra della scuola fillosofica bolognese tra il Duecento e il Trecento, <<MEMORIE DOMENICANE>>, 2008; (Nuova serie, numero 39): 59-74 [http://hdl.handle.net/10807/15786]
Felicità terrena e beatitudine eterna. L'intelletto come cifra della scuola fillosofica bolognese tra il Duecento e il Trecento
Ghisalberti, Alessandro
2009
Abstract
La scuola filosofica che si sviluppa a Bologna nel sec. XIII, ed ha la sua maggiore fioritura con i cosiddetti "averroisti bolognesi" della prima metà del sec. XIV, ha trattato il tema dell'intelletto, proprio della tradizione peripatetica greca ed araba, in chiave speculativa, ossia indagando sui percorsi tipicamente felicitanti di una prospettiva noetica che realizzi il fine ultimo dell'uomo come appagamento esaustivo del desiderio di conoscenza che lo contrassegna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.