In the United States predictive alghorithms of recidivism risk are used in the ordinary unfolding of process, not only in the phase that precedes the judgement but also in sentencing. The article aims to analyze algorithmic risk assessment tools’ structure, highlighting all the cricalities that connote these softwares. Particular emphasis will be placed on the inaccessibility of the instrument, which currently operates as a black-box, but also on the fact that the outcome of such algorithms could condition the judge’s decision. Nevertheless, new artificial intelligence technologies, if properly understood and applied, could find operation also in our system and in particular at the time of determining the content of the sanction, which could finally be understood as a project and not as mere retribution.

Negli Stati Uniti gli algoritmi predittivi del rischio di recidiva si sono imposti nell’ordinario svolgersi delle dinamiche processuali, sia nella fase che precede il giudizio, sia al momento del sentencing. Il contributo si propone di analizzare la struttura e il procedimento di formazione degli strumenti algoritmici di risk assessment, mettendo in evidenza le criticità che connotano tali software. Si insisterà in particolare sull’ontologica inaccessibilità dello strumento, che ad oggi opera come una black box, rendendo impossibile qualsiasi controllo sulle sue risultanze da parte delle difese, ma anche sul fatto che i risultati dell’algoritmo, in ragione della loro patina di oggettività, potrebbero condizionare il giudice, col pericolo che lo stesso possa non apprezzare adeguatamente le evidenze fattuali, per concentrarsi sul tipo di autore. Le nuove tecnologie di intelligenza artificiale, però, se adeguatamente comprese e utilizzate, potrebbero trovare spazi di operatività anche nel nostro sistema e in particolare al momento della determinazione del contenuto della sanzione penale, che potrebbe finalmente essere intesa come un progetto e non come mero momento retributivo.

Maldonato, L., Algoritmi predittivi e discrezionalità del giudice: una nuova sfida per la giustizia penale, <<DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO>>, 2019; 2019/2 (2): 401-414 [http://hdl.handle.net/10807/155289]

Algoritmi predittivi e discrezionalità del giudice: una nuova sfida per la giustizia penale

Maldonato, Lucia
2019

Abstract

In the United States predictive alghorithms of recidivism risk are used in the ordinary unfolding of process, not only in the phase that precedes the judgement but also in sentencing. The article aims to analyze algorithmic risk assessment tools’ structure, highlighting all the cricalities that connote these softwares. Particular emphasis will be placed on the inaccessibility of the instrument, which currently operates as a black-box, but also on the fact that the outcome of such algorithms could condition the judge’s decision. Nevertheless, new artificial intelligence technologies, if properly understood and applied, could find operation also in our system and in particular at the time of determining the content of the sanction, which could finally be understood as a project and not as mere retribution.
2019
Italiano
Maldonato, L., Algoritmi predittivi e discrezionalità del giudice: una nuova sfida per la giustizia penale, <<DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO>>, 2019; 2019/2 (2): 401-414 [http://hdl.handle.net/10807/155289]
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