L’oggettivazione sessuale è una delle più comuni manifestazioni di discriminazione contro le donne nelle società occidentali; tuttavia, pochi studi hanno esaminato l'oggettivazione nel contesto delle relazioni di coppia. La teoria dell’oggettivazione postula che esperienze ricorrenti di oggettivazione portano le donne a sperimentare conseguenze psicologiche negative. In questo studio abbiamo voluto verificare se ciò potesse essere vero anche rispetto al funzionamento della coppia, ovvero se esperienze di oggettivazione del partner potessero influire negativamente sulla soddisfazione di vita dei partner. Lo studio ha coinvolto 66 coppie eterosessuali di età compresa tra 18 e 55 anni, agli uomini è stata somministrata una misura implicita di oggettivazione sessuale verso la partner e alle donne una misura implicita di auto-oggettivazione. I risultati hanno mostrato un effetto negativo dell’oggettivazione sessuale verso la partner, mediato dall’autostima della donna sulla soddisfazione di vita della coppia. Livelli più elevati di oggettivazione sessuale erano associati a minore livelli di autostima della donna e ciò si associava a sua volta a maggiore discrepanza tra la soddisfazione di vita della donna e dell’uomo. Inoltre, l’autostima della donna insieme ad una maggiore inclusione dell’altro nel proprio sé erano associati a minore discrepanza della soddisfazione di vita dei partner. In letteratura ancora non è chiaro perché l’oggettivazione possa produrre degli effetti negativi nei partner e nella relazione, questo studio fornisce prime evidenze del ruolo centrale dell’autostima che sembra spiegare tale associazione.
Pecini, C., Crapolicchio, E., Giovannini, D., L’oggettivazione sessuale implicita nelle coppie eterosessuali., Abstract de <<XVI CONGRESSO NAZIONALEDELLA SEZIONE DI PSICOLOGIA SOCIALE DELL’AIP>>, (ROMA -- ITA, 2020-09-12 ), AIP - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA, Roma 2019: 65-65 [http://hdl.handle.net/10807/154336]
L’oggettivazione sessuale implicita nelle coppie eterosessuali.
Crapolicchio, Eleonora;
2019
Abstract
L’oggettivazione sessuale è una delle più comuni manifestazioni di discriminazione contro le donne nelle società occidentali; tuttavia, pochi studi hanno esaminato l'oggettivazione nel contesto delle relazioni di coppia. La teoria dell’oggettivazione postula che esperienze ricorrenti di oggettivazione portano le donne a sperimentare conseguenze psicologiche negative. In questo studio abbiamo voluto verificare se ciò potesse essere vero anche rispetto al funzionamento della coppia, ovvero se esperienze di oggettivazione del partner potessero influire negativamente sulla soddisfazione di vita dei partner. Lo studio ha coinvolto 66 coppie eterosessuali di età compresa tra 18 e 55 anni, agli uomini è stata somministrata una misura implicita di oggettivazione sessuale verso la partner e alle donne una misura implicita di auto-oggettivazione. I risultati hanno mostrato un effetto negativo dell’oggettivazione sessuale verso la partner, mediato dall’autostima della donna sulla soddisfazione di vita della coppia. Livelli più elevati di oggettivazione sessuale erano associati a minore livelli di autostima della donna e ciò si associava a sua volta a maggiore discrepanza tra la soddisfazione di vita della donna e dell’uomo. Inoltre, l’autostima della donna insieme ad una maggiore inclusione dell’altro nel proprio sé erano associati a minore discrepanza della soddisfazione di vita dei partner. In letteratura ancora non è chiaro perché l’oggettivazione possa produrre degli effetti negativi nei partner e nella relazione, questo studio fornisce prime evidenze del ruolo centrale dell’autostima che sembra spiegare tale associazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.