In Italia sono pochi gli studi sul bullismo a danno di immigrati, tuttavia le ricerche indicano che nelle scuole italiane gli alunni stranieri (membri del gruppo minoritario nella società) sono vittime più degli autoctoni (Elamè, 2013) e che nel bullismo verso immigrati opera il pregiudizio in misura più rilevante di altri fattori (Caravita et al., 2019). Al momento, però, non disponiamo di dati sufficienti a delineare un profilo di rischio più articolato associato alla messa in atto di prepotenze a danno di stranieri. Sulla base dell’ipotesi che la messa in atto di bullismo da parte di membri del gruppo maggioritario sia associata a profili di rischio diversi quando la vittima delle prepotenze è immigrata piuttosto che autoctona, il contributo ha indagato, in un campione di adolescenti italiani (gruppo maggioritario), quali caratteristiche psicologiche, relazionali e contestuali differenziano coloro che agiscono bullismo unicamente nei confronti di compagni italiani da coloro che prevaricano anche o solo stranieri. A tal fine sono state esaminate, oltre al pregiudizio, variabili individuate come fattori di rischio per il bullismo tradizionale, in termini sia di caratteristiche individuali (difficoltà emotive, relazionali e comportamentali, status tra pari) sia di percezione del clima scolastico.
Papotti, N., Caravita, S. C. S., Gruppo maggioritario e gruppo minoritario: profili di rischio degli autori di bullismo a danno di immigrati, Abstract de <<XXXII Congresso Nazionale AIP, Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione>>, (Napoli, 23-25 September 2019 ), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Napoli, Italia 2019:2019 30-30 [http://hdl.handle.net/10807/153769]
Gruppo maggioritario e gruppo minoritario: profili di rischio degli autori di bullismo a danno di immigrati
Papotti, Noemi;Caravita, Simona Carla Silvia
2019
Abstract
In Italia sono pochi gli studi sul bullismo a danno di immigrati, tuttavia le ricerche indicano che nelle scuole italiane gli alunni stranieri (membri del gruppo minoritario nella società) sono vittime più degli autoctoni (Elamè, 2013) e che nel bullismo verso immigrati opera il pregiudizio in misura più rilevante di altri fattori (Caravita et al., 2019). Al momento, però, non disponiamo di dati sufficienti a delineare un profilo di rischio più articolato associato alla messa in atto di prepotenze a danno di stranieri. Sulla base dell’ipotesi che la messa in atto di bullismo da parte di membri del gruppo maggioritario sia associata a profili di rischio diversi quando la vittima delle prepotenze è immigrata piuttosto che autoctona, il contributo ha indagato, in un campione di adolescenti italiani (gruppo maggioritario), quali caratteristiche psicologiche, relazionali e contestuali differenziano coloro che agiscono bullismo unicamente nei confronti di compagni italiani da coloro che prevaricano anche o solo stranieri. A tal fine sono state esaminate, oltre al pregiudizio, variabili individuate come fattori di rischio per il bullismo tradizionale, in termini sia di caratteristiche individuali (difficoltà emotive, relazionali e comportamentali, status tra pari) sia di percezione del clima scolastico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.