Poesia epigrafica pavese di età longobarda: le iscrizioni sui monumenti

In the most successful period of the Lombard kingdom Pavia benefitted from the commissions of rulers who contributed to the construction and decoration of religious buildings. Churches and palaces, especially the one at Corteolona, planned by king Liutprand, were embellished with metrical inscriptions. Though the originals are lost the texts are preserved in the manuscript tradition, in particular in the ‘Sylloge circumpadana et subalpina’, a collection of early Christian and medieval inscriptions from northern Italy, copied in the 9th century, in MS Vat. Pal. lat. 233. This paper analyses the Longobard inscriptions from Pavia – in the city and in the Corteolona palace – and offers a new critical edition with a detailed commentary on their technical and literary qualities, placing them on the context of Lombard culture in the 9th century.

Durante il periodo di maggior splendore del regno dei Longobardi, Pavia fu beneficiata dalla committenza dei sovrani che si fecero promotori della costruzione o dell’abbellimento di edifici religiosi. Chiese e palazzi, in particolare quello di Corteolona, voluto da re Liutprando, erano illustrati da iscrizioni metriche. Perduti gli originali, i testi sono stati salvati dalla tradizione manoscritta, in particolare dalla Sylloge circumpadana et subalpina, una raccolta di iscrizioni paleocristiane e altomedievali dell’Italia settentrionale, copiata nel sec. IX nel Vat. Pal. lat. 833. Il contributo analizza le iscrizioni pavesi di eta longobarda presenti sui monumenti della citta e nel palazzo di Corteolona, ne offre una rinnovata edizione critica, accompagnata da un puntuale commento che ne spiega le caratteristiche tecniche e letterarie e le inserisce nell’ambito della cultura longobarda del sec. VIII.