Nella pratica scolastica, fino a tempi recenti, gli studenti più competenti non hanno usufruito di supporti né attenzioni speciali né tantomeno mezzi aggiuntivi per migliorare le loro abilità. Di conseguenza, il compito di sviluppare provvedimenti formativi o di altro tipo per gli individui più abili era ampiamente trascurato. Soltanto negli ultimi decenni si è giunti a riconoscere e ad accettare che tutti i ragazzi hanno bisogno di un sostegno adeguato al loro livello di abilità, basso o elevato che sia, per poter realizzare compiutamente il loro potenziale (Mönks e Pflüger, 2005, p. 3). In Italia, a differenza di altri paesi europei, non esiste una normativa adeguata che tuteli gli studenti con elevate prestazioni (Sekowsky e Lubianka, 2013), nonostante ormai abbia preso sempre più piede il filone di studi sul capitale umano, secondo il quale elevati risultati scolastici rappresentano un importante fattore di sviluppo economico e di progresso sociale: dunque la valorizzazione degli studenti eccellenti non solo diventa un dovere della scuola per ragioni di equità ma è anche una grande risorsa per l’intera collettività (OECD, 2009). La finalità di questo studio è quella di analizzare le caratteristiche degli studenti top performer, ovvero gli studenti che eccellono nelle prove standardizzate somministrate dall’INVALSI nell’anno scolastico 2015-16. L’obiettivo specifico è individuare ciò che li contraddistingue, utilizzando variabili personali (come il genere, la cittadinanza, la regolarità nel percorso di studi e la tipologia di scuola frequentata) e di contesto (come l’indice di status socio-economico e culturale della famiglia e la regione/macro-area territoriale di appartenenza), di costruire degli indici, mediante le risposte fornite nel questionario studente, che permettano di descrivere gli studenti top performer e individuare i potenziali fattori di tale eccellenza. Inoltre, è interessante confrontare gli studenti top performer con gli studenti non top performer per individuare gli elementi distintivi che contribuiscono a tali differenze.

Barabanti, P., Tortora, V., Chi sono gli studenti top performers? Uno studio attraverso l’analisi dei risultati delle Rilevazioni nazionali INVALSI 2015, in Falzetti, P. (ed.), Uno sguardo sulla scuola. II Seminario “I dati INVALSI: uno strumento per la ricerca”, FrancoAngeli, Milano 2019: 163- 181 [http://hdl.handle.net/10807/150752]

Chi sono gli studenti top performers? Uno studio attraverso l’analisi dei risultati delle Rilevazioni nazionali INVALSI 2015

Barabanti, Paolo;
2019

Abstract

Nella pratica scolastica, fino a tempi recenti, gli studenti più competenti non hanno usufruito di supporti né attenzioni speciali né tantomeno mezzi aggiuntivi per migliorare le loro abilità. Di conseguenza, il compito di sviluppare provvedimenti formativi o di altro tipo per gli individui più abili era ampiamente trascurato. Soltanto negli ultimi decenni si è giunti a riconoscere e ad accettare che tutti i ragazzi hanno bisogno di un sostegno adeguato al loro livello di abilità, basso o elevato che sia, per poter realizzare compiutamente il loro potenziale (Mönks e Pflüger, 2005, p. 3). In Italia, a differenza di altri paesi europei, non esiste una normativa adeguata che tuteli gli studenti con elevate prestazioni (Sekowsky e Lubianka, 2013), nonostante ormai abbia preso sempre più piede il filone di studi sul capitale umano, secondo il quale elevati risultati scolastici rappresentano un importante fattore di sviluppo economico e di progresso sociale: dunque la valorizzazione degli studenti eccellenti non solo diventa un dovere della scuola per ragioni di equità ma è anche una grande risorsa per l’intera collettività (OECD, 2009). La finalità di questo studio è quella di analizzare le caratteristiche degli studenti top performer, ovvero gli studenti che eccellono nelle prove standardizzate somministrate dall’INVALSI nell’anno scolastico 2015-16. L’obiettivo specifico è individuare ciò che li contraddistingue, utilizzando variabili personali (come il genere, la cittadinanza, la regolarità nel percorso di studi e la tipologia di scuola frequentata) e di contesto (come l’indice di status socio-economico e culturale della famiglia e la regione/macro-area territoriale di appartenenza), di costruire degli indici, mediante le risposte fornite nel questionario studente, che permettano di descrivere gli studenti top performer e individuare i potenziali fattori di tale eccellenza. Inoltre, è interessante confrontare gli studenti top performer con gli studenti non top performer per individuare gli elementi distintivi che contribuiscono a tali differenze.
2019
Italiano
Uno sguardo sulla scuola. II Seminario “I dati INVALSI: uno strumento per la ricerca”
9788891794796
FrancoAngeli
Barabanti, P., Tortora, V., Chi sono gli studenti top performers? Uno studio attraverso l’analisi dei risultati delle Rilevazioni nazionali INVALSI 2015, in Falzetti, P. (ed.), Uno sguardo sulla scuola. II Seminario “I dati INVALSI: uno strumento per la ricerca”, FrancoAngeli, Milano 2019: 163- 181 [http://hdl.handle.net/10807/150752]
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