Introduzione: Recentemente, l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato sull’indagine dei processi cognitivi ed emotivi sottostanti la presa di decisione morale in determinati contesti, come quello manageriale, in cui le decisioni degli individui possono avere delle conseguenze rilevanti a livello personale e sociale (Balconi & Fronda, 2019). La presa di decisione morale, infatti, si caratterizza come un costrutto complesso e multicomponenziale influenzato da diversi fattori relativi alla valutazione dei rischi e dei benefici associati alla scelta e alla considerazione delle possibili conseguenze future. Nonostante l’esistenza di un’ampia letteratura sul tema del comportamento decisionale (Naqvi, Shiv, & Bechara, 2006; Schiebener & Brand, 2015), soltanto pochi studi hanno osservato le possibili implicazioni della presa di decisione morale in ambito manageriale che, se non considerate, possono condizionare il benessere personale e organizzativo. Materiali e Metodi: Alla luce di queste evidenze, il seguente studio si è proposto di indagare i correlati neurali e autonomici di 18 manager, attraverso l’utilizzo dell’elettroencefalografia (EEG), della Spettroscopia Funzionale nel Vicino Infrarosso (fNIRS) e del biofeedback, durante lo svolgimento di un compito richiedente di prendere alcune decisioni morali in differenti contesti di scelta. Nello specifico, il primo contesto di scelta ha richiesto ai partecipanti di decidere relativamente alla suddivisione di una somma di denaro per un lavoro svolto insieme ad un collega (benessere personale); il secondo contesto ha proposto la suddivisione di una somma di denaro per l’introduzione di alcuni benefit aziendali nel proprio ambiente lavorativo (benessere aziendale) e il terzo contesto ha richiesto di prendere una decisione in merito alla suddivisione di una somma di denaro per aiutare finanziariamente il parente di un collega malato (benessere prosociale). Per ogni contesto di scelta sono state proposte tre tipologie di offerte relative alla suddivisione del denaro: vantaggiose per il partecipante, svantaggiose per il partecipante e neutre. Risultati: I risultati ottenuti hanno evidenziato una differente attivazione a livello centrale e autonomico in relazione ai tre contesti di scelta e alle offerte proposte. Nello specifico, è stato osservato il ruolo predominante della corteccia prefrontale nei processi di elaborazione cognitiva associati alla presa di decisione morale, come evidenziato da un aumento dell’attività delle onde delta, theta e beta e della concentrazione di emoglobina ossigenata (O2Hb) in questa regione. Inoltre, è emersa una maggiore risposta dell’emisfero sinistro per le offerte vantaggiose nella condizione di massimo vantaggio personale (benessere personale) e una maggiore risposta dell’emisfero destro durante la presentazione di offerte svantaggiose nella condizione di minore vantaggio personale (benessere aziendale). Infine, anche a livello autonomico, è emerso un maggiore coinvolgimento emotivo, sottolineato da un aumento della variabilità cardiaca e della conduttanza cutanea, durante i contesti di presa di decisione comportanti un maggiore vantaggio a livello personale e sociale (benessere personale e sociale). Discussione: Il presente studio ha quindi contribuito ad evidenziare i fattori e le variabili che influenzano la presa di decisione morale in ambito manageriale, come gli interessi personali, la percezione di giustizia e la valutazione delle implicazioni personali e sociali di una scelta, ponendo l’attenzione su un tema ancora poco esplorato al fine di progettare nuove linee d’intervento per il miglioramento del benessere individuale e organizzativo. Bibliografia Balconi, M., & Fronda, G. (2019). Physiological Correlates of Moral Decision-Making in the Professional Domain. Brain Sciences, 9(9), 229. Naqvi, N., Shiv, B., & Bechara, A. (2006). The role of emotion in decision making: A cognitive neuroscience perspective. Current directions in psychological science, 15(5), 260-264. Schiebener, J., & Brand, M. (2015). Decision making under objective risk conditions–a review of cognitive and emotional correlates, strategies, feedback processing, and external influences. Neuropsychology review, 25(2), 171-198.

Balconi, M., Fronda, G., L’utilizzo di un approccio neuroscientifico per l’indagine dei correlati neurali e autonomici sottostanti il comportamento di decisione morale in ambito manageriale, Relazione, in Programma del «Congresso Annuale SINP 2019», (Bologna, 06-06 December 2019), Società Italiana di Neuropsicologia, Bologna 2019: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/149722]

L’utilizzo di un approccio neuroscientifico per l’indagine dei correlati neurali e autonomici sottostanti il comportamento di decisione morale in ambito manageriale

Balconi, Michela;Fronda, Giulia
2019

Abstract

Introduzione: Recentemente, l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato sull’indagine dei processi cognitivi ed emotivi sottostanti la presa di decisione morale in determinati contesti, come quello manageriale, in cui le decisioni degli individui possono avere delle conseguenze rilevanti a livello personale e sociale (Balconi & Fronda, 2019). La presa di decisione morale, infatti, si caratterizza come un costrutto complesso e multicomponenziale influenzato da diversi fattori relativi alla valutazione dei rischi e dei benefici associati alla scelta e alla considerazione delle possibili conseguenze future. Nonostante l’esistenza di un’ampia letteratura sul tema del comportamento decisionale (Naqvi, Shiv, & Bechara, 2006; Schiebener & Brand, 2015), soltanto pochi studi hanno osservato le possibili implicazioni della presa di decisione morale in ambito manageriale che, se non considerate, possono condizionare il benessere personale e organizzativo. Materiali e Metodi: Alla luce di queste evidenze, il seguente studio si è proposto di indagare i correlati neurali e autonomici di 18 manager, attraverso l’utilizzo dell’elettroencefalografia (EEG), della Spettroscopia Funzionale nel Vicino Infrarosso (fNIRS) e del biofeedback, durante lo svolgimento di un compito richiedente di prendere alcune decisioni morali in differenti contesti di scelta. Nello specifico, il primo contesto di scelta ha richiesto ai partecipanti di decidere relativamente alla suddivisione di una somma di denaro per un lavoro svolto insieme ad un collega (benessere personale); il secondo contesto ha proposto la suddivisione di una somma di denaro per l’introduzione di alcuni benefit aziendali nel proprio ambiente lavorativo (benessere aziendale) e il terzo contesto ha richiesto di prendere una decisione in merito alla suddivisione di una somma di denaro per aiutare finanziariamente il parente di un collega malato (benessere prosociale). Per ogni contesto di scelta sono state proposte tre tipologie di offerte relative alla suddivisione del denaro: vantaggiose per il partecipante, svantaggiose per il partecipante e neutre. Risultati: I risultati ottenuti hanno evidenziato una differente attivazione a livello centrale e autonomico in relazione ai tre contesti di scelta e alle offerte proposte. Nello specifico, è stato osservato il ruolo predominante della corteccia prefrontale nei processi di elaborazione cognitiva associati alla presa di decisione morale, come evidenziato da un aumento dell’attività delle onde delta, theta e beta e della concentrazione di emoglobina ossigenata (O2Hb) in questa regione. Inoltre, è emersa una maggiore risposta dell’emisfero sinistro per le offerte vantaggiose nella condizione di massimo vantaggio personale (benessere personale) e una maggiore risposta dell’emisfero destro durante la presentazione di offerte svantaggiose nella condizione di minore vantaggio personale (benessere aziendale). Infine, anche a livello autonomico, è emerso un maggiore coinvolgimento emotivo, sottolineato da un aumento della variabilità cardiaca e della conduttanza cutanea, durante i contesti di presa di decisione comportanti un maggiore vantaggio a livello personale e sociale (benessere personale e sociale). Discussione: Il presente studio ha quindi contribuito ad evidenziare i fattori e le variabili che influenzano la presa di decisione morale in ambito manageriale, come gli interessi personali, la percezione di giustizia e la valutazione delle implicazioni personali e sociali di una scelta, ponendo l’attenzione su un tema ancora poco esplorato al fine di progettare nuove linee d’intervento per il miglioramento del benessere individuale e organizzativo. Bibliografia Balconi, M., & Fronda, G. (2019). Physiological Correlates of Moral Decision-Making in the Professional Domain. Brain Sciences, 9(9), 229. Naqvi, N., Shiv, B., & Bechara, A. (2006). The role of emotion in decision making: A cognitive neuroscience perspective. Current directions in psychological science, 15(5), 260-264. Schiebener, J., & Brand, M. (2015). Decision making under objective risk conditions–a review of cognitive and emotional correlates, strategies, feedback processing, and external influences. Neuropsychology review, 25(2), 171-198.
2019
Italiano
Programma del «Congresso Annuale SINP 2019»
Congresso Annuale SINP 2019
Bologna
Relazione
6-dic-2019
6-dic-2019
Società Italiana di Neuropsicologia
Balconi, M., Fronda, G., L’utilizzo di un approccio neuroscientifico per l’indagine dei correlati neurali e autonomici sottostanti il comportamento di decisione morale in ambito manageriale, Relazione, in Programma del «Congresso Annuale SINP 2019», (Bologna, 06-06 December 2019), Società Italiana di Neuropsicologia, Bologna 2019: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/149722]
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