Introduzione: Negli ultimi anni, si è osservato un crescente trend di diffusione di dispositivi indossabili, come le smart-bands e gli activity-tracker, progettati per la promozione della salute. I più recenti sviluppi di questo trend hanno visto l’applicazione di wearable devices in grado di rilevare in modo non-invasivo biosegnali periferici (come la frequenza cardiaca) e centrali (come l’attività elettroencefalica) per il potenziamento neurocognitivo, delineando possibili implicazioni pratiche anche in ottica di prevenzione primaria dei processi di declino cognitivo. In particolare, è stato mostrato come protocolli intensivi di potenziamento che integrino pratiche di consapevolezza basate sull’approccio mindfulness e allenamento tramite dispositivi neurofeedback indossabili possano comportare una riduzione dei marker fisiologici e soggettivi di stress e migliorare l'efficienza neurocognitiva in campioni di adulti sani (Balconi, Fronda, & Crivelli, 2019; Bhayee et al., 2016; Crivelli, Fronda, Venturella, & Balconi, 2019). A partire da tali evidenze, il presente lavoro mira ad esplorare il potenziale di tale protocollo integrato di potenziamento neurocognitivo in diverse fasce d’età. Materiali e Metodi: Un totale di 55 volontari (30 giovani-adulti, 15 adulti over-50, 10 anziani over-65) hanno preso parte allo studio. I partecipanti giovani-adulti sono stati randomicamente divisi in un gruppo di controllo attivo (N = 15) e un gruppo sperimentale (N = 15). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a protocolli di training intensivo della durata di tre settimane, costituiti da sessioni quotidiane di pratica. I gruppi sperimentali (giovani-adulti, over-50 e over-65) hanno praticato esercizi tratti dall’approccio mindfulness con il supporto di un dispositivo neurofeedback dedicato, mentre il gruppo di controllo ha praticato esercizi di respirazione senza il supporto del dispositivo. Al fine di testare i risultati del training, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a sessioni standardizzate di assessment psicometrico, neuropsicologico e psicofisiologico in ingresso e al termine del percorso. Risultati: Il confronto tra i dati di valutazione pre- e post-training ha evidenziato, per tutti i gruppi sperimentali, migliori capacità di controllo esecutivo, una riduzione dei livelli di stress percepito e un miglioramento dei marcatori psicofisiologici di tono vagale e controllo parasimpatico della risposta da stress. In aggiunta, i partecipanti sperimentali giovani-adulti hanno mostrato un miglioramento dei marcatori elettrofisiologici di regolazione dell'attenzione (ampiezza della componente ERP N2 in compiti attentivi), i partecipanti sperimentali over-50 hanno mostrato un miglioramento dei marcatori elettroencefalografici di reattività e di bilanciamento tra stato di rilassamento e attivazione in resting-state, mentre i partecipanti sperimentali over-65 hanno mostrato un miglioramento dei marcatori elettrofisiologici di regolazione emotiva (indice di asimmetria frontale per la banda alpha) associato alla riduzione della sintomatologia depressiva subclinica. Discussione: Lo studio mette in luce il potenziale dell’integrazione di interventi tradizionali di potenziamento e nuove tecnologie sia in ottica di promozione del benessere soggettivo e miglioramento delle abilità di regolazione affettiva, sia di potenziamento neurocognitivo con fine preventivo, attraverso diverse fasce d’età. Bibliografia Balconi, M., Fronda, G., & Crivelli, D. (2019). Effects of technology-mediated mindfulness practice on stress: psychophysiological and self-report measures. Stress, 22(2), 200–209. https://doi.org/10.1080/10253890.2018.1531845 Bhayee, S., Tomaszewski, P., Lee, D. H., Moffat, G., Pino, L., Moreno, S., & Farb, N. A. S. (2016). Attentional and affective consequences of technology supported mindfulness training: a randomised, active control, efficacy trial. BMC Psychology, 4(1), 60. https://doi.org/10.1186/s40359-016-0168-6 Crivelli, D., Fronda, G., Venturella, I., & Balconi, M. (2019). Supporting mindfulness practices with brain-sensing devices. Cognitive and electrophysiological evidences. Mindfulness, 10(2), 301–311. https://doi.org/10.1007/s12671-018-0975-3

Crivelli, D., Fronda, G., Balconi, M., Effetti di un training di potenziamento neurocognitivo supportato da wearable devices: evidenze psicometriche, neuropsicologiche e psicofisiologiche nel lifespan, Poster, in Programma del «Congresso Annuale SINP 2019», (Bologna, 06-06 December 2019), Società Italiana di Neuropsicologia, Bologna 2019: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/149720]

Effetti di un training di potenziamento neurocognitivo supportato da wearable devices: evidenze psicometriche, neuropsicologiche e psicofisiologiche nel lifespan

Crivelli, Davide;Fronda, Giulia;Balconi, Michela
2019

Abstract

Introduzione: Negli ultimi anni, si è osservato un crescente trend di diffusione di dispositivi indossabili, come le smart-bands e gli activity-tracker, progettati per la promozione della salute. I più recenti sviluppi di questo trend hanno visto l’applicazione di wearable devices in grado di rilevare in modo non-invasivo biosegnali periferici (come la frequenza cardiaca) e centrali (come l’attività elettroencefalica) per il potenziamento neurocognitivo, delineando possibili implicazioni pratiche anche in ottica di prevenzione primaria dei processi di declino cognitivo. In particolare, è stato mostrato come protocolli intensivi di potenziamento che integrino pratiche di consapevolezza basate sull’approccio mindfulness e allenamento tramite dispositivi neurofeedback indossabili possano comportare una riduzione dei marker fisiologici e soggettivi di stress e migliorare l'efficienza neurocognitiva in campioni di adulti sani (Balconi, Fronda, & Crivelli, 2019; Bhayee et al., 2016; Crivelli, Fronda, Venturella, & Balconi, 2019). A partire da tali evidenze, il presente lavoro mira ad esplorare il potenziale di tale protocollo integrato di potenziamento neurocognitivo in diverse fasce d’età. Materiali e Metodi: Un totale di 55 volontari (30 giovani-adulti, 15 adulti over-50, 10 anziani over-65) hanno preso parte allo studio. I partecipanti giovani-adulti sono stati randomicamente divisi in un gruppo di controllo attivo (N = 15) e un gruppo sperimentale (N = 15). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a protocolli di training intensivo della durata di tre settimane, costituiti da sessioni quotidiane di pratica. I gruppi sperimentali (giovani-adulti, over-50 e over-65) hanno praticato esercizi tratti dall’approccio mindfulness con il supporto di un dispositivo neurofeedback dedicato, mentre il gruppo di controllo ha praticato esercizi di respirazione senza il supporto del dispositivo. Al fine di testare i risultati del training, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a sessioni standardizzate di assessment psicometrico, neuropsicologico e psicofisiologico in ingresso e al termine del percorso. Risultati: Il confronto tra i dati di valutazione pre- e post-training ha evidenziato, per tutti i gruppi sperimentali, migliori capacità di controllo esecutivo, una riduzione dei livelli di stress percepito e un miglioramento dei marcatori psicofisiologici di tono vagale e controllo parasimpatico della risposta da stress. In aggiunta, i partecipanti sperimentali giovani-adulti hanno mostrato un miglioramento dei marcatori elettrofisiologici di regolazione dell'attenzione (ampiezza della componente ERP N2 in compiti attentivi), i partecipanti sperimentali over-50 hanno mostrato un miglioramento dei marcatori elettroencefalografici di reattività e di bilanciamento tra stato di rilassamento e attivazione in resting-state, mentre i partecipanti sperimentali over-65 hanno mostrato un miglioramento dei marcatori elettrofisiologici di regolazione emotiva (indice di asimmetria frontale per la banda alpha) associato alla riduzione della sintomatologia depressiva subclinica. Discussione: Lo studio mette in luce il potenziale dell’integrazione di interventi tradizionali di potenziamento e nuove tecnologie sia in ottica di promozione del benessere soggettivo e miglioramento delle abilità di regolazione affettiva, sia di potenziamento neurocognitivo con fine preventivo, attraverso diverse fasce d’età. Bibliografia Balconi, M., Fronda, G., & Crivelli, D. (2019). Effects of technology-mediated mindfulness practice on stress: psychophysiological and self-report measures. Stress, 22(2), 200–209. https://doi.org/10.1080/10253890.2018.1531845 Bhayee, S., Tomaszewski, P., Lee, D. H., Moffat, G., Pino, L., Moreno, S., & Farb, N. A. S. (2016). Attentional and affective consequences of technology supported mindfulness training: a randomised, active control, efficacy trial. BMC Psychology, 4(1), 60. https://doi.org/10.1186/s40359-016-0168-6 Crivelli, D., Fronda, G., Venturella, I., & Balconi, M. (2019). Supporting mindfulness practices with brain-sensing devices. Cognitive and electrophysiological evidences. Mindfulness, 10(2), 301–311. https://doi.org/10.1007/s12671-018-0975-3
2019
Italiano
Programma del «Congresso Annuale SINP 2019»
Congresso Annuale SINP 2019
Bologna
Poster
6-dic-2019
6-dic-2019
Società Italiana di Neuropsicologia
Crivelli, D., Fronda, G., Balconi, M., Effetti di un training di potenziamento neurocognitivo supportato da wearable devices: evidenze psicometriche, neuropsicologiche e psicofisiologiche nel lifespan, Poster, in Programma del «Congresso Annuale SINP 2019», (Bologna, 06-06 December 2019), Società Italiana di Neuropsicologia, Bologna 2019: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/149720]
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