La legge Gelli-Bianco ha esteso per i danni causati al paziente i criteri risarcitori contenuti negli articoli 138 e 139 del Codice delle Assicurazioni. Tali norme, che riguardano rispettivamente le lesioni di non lieve entità (c.dd. macropermanenti) e quelle di lieve entità (le cc.dd. micropermanenti), danno luogo ad una forma di limitazione del risarcimento rispetto al livello del risarcimento integrale. L’a. analizza criticamente tale estensione, non individuando una ragione in grado di giustificare, anche in relazione al generale principio di uguaglianza, il favor riconosciuto alla struttura sanitaria e all’esercente la professione sanitaria, come invece era in grado di rinvenire per quanto riguarda il settore r.c. auto.
Ponzanelli, G., Vittime della Strada versus pazienti: una difficile equiparazione, <<RESPONSABILITÀ MEDICA>>, 2018; (1): 3-6 [http://hdl.handle.net/10807/149658]
Vittime della Strada versus pazienti: una difficile equiparazione
Ponzanelli, Giulio
2018
Abstract
La legge Gelli-Bianco ha esteso per i danni causati al paziente i criteri risarcitori contenuti negli articoli 138 e 139 del Codice delle Assicurazioni. Tali norme, che riguardano rispettivamente le lesioni di non lieve entità (c.dd. macropermanenti) e quelle di lieve entità (le cc.dd. micropermanenti), danno luogo ad una forma di limitazione del risarcimento rispetto al livello del risarcimento integrale. L’a. analizza criticamente tale estensione, non individuando una ragione in grado di giustificare, anche in relazione al generale principio di uguaglianza, il favor riconosciuto alla struttura sanitaria e all’esercente la professione sanitaria, come invece era in grado di rinvenire per quanto riguarda il settore r.c. auto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.