L’incidenza e la prevalenza delle malattie cardiovascolari sono in aumento nei paesi sviluppati e in via di sviluppo, così come le ospedazzazioni. per ridurre il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari è importante promuovere interventi di prevenzione primaria. Questo studio sperimentale prospettico ha l’obiettivo di attuare interventi di prevenzione e promozione della salute sulla popolazione per ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari e le conseguenze sulla morbilità e mortalità, valutandone in via esplorativa l’efficacia. Materiali e metodi Lo studio è in corso e durerà 18 mesi. Il campione è stato reclutato negli ambulatori di medicina generale del quartiere Torresina-Roma. Sono previsti incontri con il MMG, l’infermiere di comunità, professionisti dedicati (nutrizionista, fisioterapista, psicologo), ed eventi outdoor con un coach per promuovere l’attività fisica di gruppo. Attraverso canali social dedicati viene favorita l’interazione tra partecipanti, professionisti e organizzatori. Al tempo 0 e durante follow-up a 2 mesi sono raccolti dati antropometrici ed ematochimici, stili di vita, alimentazione, attività fisica e benessere psicologico; viene inoltre calcolato il Punteggio individuale di Rischio Cardiovascolare (PRC). L’efficacia degli interventi è valutata sulla base della variazione nel tempo dei parametri raccolti. È prevista, infine, la valutazione degli arruolati dopo 6 mesi dal termine dello studio per determinare la capacità di autogestire nel tempo un corretto stile di vita. Risultati Il campione, 36 (43,9%) maschi e 46 (56,1%) femmine, ha un’età media di 53 anni. 44 (53,7%) arruolati hanno partecipato ad almeno 3 dei 4 incontri previsti. Il BMI medio è 27,4 ± 4,9, senza differenze significative per genere, età o stato di fumatore. Il PRC al tempo 0 evidenzia differenze (p < 0,001) per genere (5,5% dei maschi vs 4,0% delle femmine), per età (1,7% infra-50enni vs 6,9% ultra-50enni) e per stato di fumatore (3,5% non fumatori vs 6,8% fumatori). Il follow up a 2 mesi mostra riduzioni statisticamente significative di peso (-1,3 Kg), BMI (-0,3), circonferenza fianchi (-1,6 cm) e pressione arteriosa (-5/3 mmHg). Le proiezioni a 10 anni indicano una riduzione del rischio cardiovascolare pari al 41,6% (p < 0,001), con un guadagno medio di 5,3 anni di vita. Conclusioni I risultati preliminari dimostrano l’importanza del PRC nella valutazione del rischio di eventi cardiovascolari, evidenziando differenze significative per genere, età e stato di fumatore. La riduzione del rischio attraverso interventi efficaci porterebbe un guadagno di oltre 5 anni di vita. Al termine dello studio sarà possibile, attraverso un’analisi estensiva dei dati raccolti, stabilire l’efficacia degli interventi di promozione della salute messi in atto, valutando la riduzione del rischio cardiovascolare a 10 anni.
Tamburrano, A., Mazza, E., Gambioli, S., Galletti, C., Galasso, V., Mingarelli, A., Boncompagni, I., Forte, G., Paolini, M., Bande, A., Pasqualetti, M., Guerriero, G., De Waure, C., Damiani, G., Ricciardi, W., Laurenti, P., Valutazione dell’efficacia di un intervento di prevenzione e promozione della salute cardiovascolare in comunità attraverso il calcolo del Punteggio Individuale di Rischio: risultati preliminari., Abstract de <<52° Congresso Nazionale SItI – “Le evidenze scientifiche per la Sanità Pubblica: dalle emergenze alla promozione della salute”.>>, (Perugia Hotel Giò Wine e Jazz Area, 16-19 October 2019 ), Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, s.l. 2019:2019 377-378 [http://hdl.handle.net/10807/148169]
Valutazione dell’efficacia di un intervento di prevenzione e promozione della salute cardiovascolare in comunità attraverso il calcolo del Punteggio Individuale di Rischio: risultati preliminari.
Galletti, Caterina;De Waure, Chiara;Damiani, Gianfranco;Ricciardi, Walter;Laurenti, PatriziaUltimo
2019
Abstract
L’incidenza e la prevalenza delle malattie cardiovascolari sono in aumento nei paesi sviluppati e in via di sviluppo, così come le ospedazzazioni. per ridurre il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari è importante promuovere interventi di prevenzione primaria. Questo studio sperimentale prospettico ha l’obiettivo di attuare interventi di prevenzione e promozione della salute sulla popolazione per ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari e le conseguenze sulla morbilità e mortalità, valutandone in via esplorativa l’efficacia. Materiali e metodi Lo studio è in corso e durerà 18 mesi. Il campione è stato reclutato negli ambulatori di medicina generale del quartiere Torresina-Roma. Sono previsti incontri con il MMG, l’infermiere di comunità, professionisti dedicati (nutrizionista, fisioterapista, psicologo), ed eventi outdoor con un coach per promuovere l’attività fisica di gruppo. Attraverso canali social dedicati viene favorita l’interazione tra partecipanti, professionisti e organizzatori. Al tempo 0 e durante follow-up a 2 mesi sono raccolti dati antropometrici ed ematochimici, stili di vita, alimentazione, attività fisica e benessere psicologico; viene inoltre calcolato il Punteggio individuale di Rischio Cardiovascolare (PRC). L’efficacia degli interventi è valutata sulla base della variazione nel tempo dei parametri raccolti. È prevista, infine, la valutazione degli arruolati dopo 6 mesi dal termine dello studio per determinare la capacità di autogestire nel tempo un corretto stile di vita. Risultati Il campione, 36 (43,9%) maschi e 46 (56,1%) femmine, ha un’età media di 53 anni. 44 (53,7%) arruolati hanno partecipato ad almeno 3 dei 4 incontri previsti. Il BMI medio è 27,4 ± 4,9, senza differenze significative per genere, età o stato di fumatore. Il PRC al tempo 0 evidenzia differenze (p < 0,001) per genere (5,5% dei maschi vs 4,0% delle femmine), per età (1,7% infra-50enni vs 6,9% ultra-50enni) e per stato di fumatore (3,5% non fumatori vs 6,8% fumatori). Il follow up a 2 mesi mostra riduzioni statisticamente significative di peso (-1,3 Kg), BMI (-0,3), circonferenza fianchi (-1,6 cm) e pressione arteriosa (-5/3 mmHg). Le proiezioni a 10 anni indicano una riduzione del rischio cardiovascolare pari al 41,6% (p < 0,001), con un guadagno medio di 5,3 anni di vita. Conclusioni I risultati preliminari dimostrano l’importanza del PRC nella valutazione del rischio di eventi cardiovascolari, evidenziando differenze significative per genere, età e stato di fumatore. La riduzione del rischio attraverso interventi efficaci porterebbe un guadagno di oltre 5 anni di vita. Al termine dello studio sarà possibile, attraverso un’analisi estensiva dei dati raccolti, stabilire l’efficacia degli interventi di promozione della salute messi in atto, valutando la riduzione del rischio cardiovascolare a 10 anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.