Intervenire in una comunità ferita da calamità naturali richiede molteplici competenze e sinergie. Usualmente, gli interventi psicologici sono mirati alla gestione del distress dei singoli e alla riduzione del danno. A fronte però di un danno che investe intere comunità, è possibile ipotizzare interventi il cui approccio metodologico sia differente? In questo ampio spettro, la psicologia di comunità può offrire strumenti metodologici e modalità di intervento di comprovata efficacia.
Guiddi, P., La comunità ferita. Spunti per guardare i contesti di emergenza alla luce dei profili di comunità, <<PSICOLOGIA DI COMUNITÀ>>, 2017; 2017 (2): 45-51. [doi:10.3280/PSC2017-002005] [http://hdl.handle.net/10807/147983]
La comunità ferita. Spunti per guardare i contesti di emergenza alla luce dei profili di comunità
Guiddi, Paolo
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2017
Abstract
Intervenire in una comunità ferita da calamità naturali richiede molteplici competenze e sinergie. Usualmente, gli interventi psicologici sono mirati alla gestione del distress dei singoli e alla riduzione del danno. A fronte però di un danno che investe intere comunità, è possibile ipotizzare interventi il cui approccio metodologico sia differente? In questo ampio spettro, la psicologia di comunità può offrire strumenti metodologici e modalità di intervento di comprovata efficacia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.