Negli ultimi anni l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato in particolar modo sulla comunicazione gestuale, che rappresenta una forma di scambio non verbale caratterizzante le interazioni quotidiane degli individui. Nello specifico, l’obiettivo delle neuroscienze sociali è stato volto ad indagare le basi neurali sottostanti la capacità degli individui di produrre e riconoscere diverse tipologie di gesti, utili a comunicare informazioni differenti connotate da una specifica connotazione semantica. La presente ricerca ha voluto indagare, attraverso la tecnica dell’hyperscanning, i correlati neurali alla base della riproduzione e della ricezione di gesti affettivi, sociali e informativi, di differente valenza edonica (positiva e negativa), in 18 coppie di soggetti coinvolti in nella riproduzione di gesti. Le coppie erano formate da un individuo che riproduceva il gesto osservato (encoder) e un individuo destinatario del gesto (decoder). Per la registrazione delle risposte cerebrali è stata utilizzata la Spettroscopia nel Vicino Infrarosso funzionale (fNIRS) che ha permesso la rilevazione dell’attività emodinamica corticale (emoglobina ossigenata, O2Hb e deossigenata, HHb). Inoltre, l’utilizzo della tecnica dell’hyperscanning ha permesso di osservare la sintonizzazione inter-cerebrale, mediante lo studio della connettività neurale dei soggetti inter-agenti. Dai risultati delle analisi intra ed inter-cerebrali, è emersa l’attivazione di specifici network in relazione alla categoria e alla valenza dei gesti riprodotti. Nello specifico, è stata osservata una differenziazione gesto-specifica, con un aumento della concentrazione di O2Hb e della connettività inter-cerebrale nella corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) per i gesti affettivi, nella circonvoluzione frontale superiore (SFG) per i gesti sociali e nei campi oculari frontali (FEF) per i gesti informativi. Inoltre, è stato osservato un aumento di O2Hb e di connettività neurale nella DPLFC e della SFG dell’emisfero sinistro, rispetto al destro, per i gesti con valenza positiva rispetto a quelli negativi. Infine, in relazione al ruolo svolto dagli individui inter-agenti, è emerso nei soggetti encoder, rispetto ai decoder, un aumento di O2Hb nella corteccia dorsolaterale pre-motoria (DPMC) e nella circonvoluzione sopramarginale. Alla luce dei risultati emersi, è stato possibile osservare come l’attività e la connettività cerebrale degli individui risultino essere fortemente influenzate dalla tipologia, dalla valenza e dal ruolo (encoder o decoder) di specifici gesti.

Balconi, M., Fronda, G., L’hyperscanning nella comunicazione gestuale: osservazione e riproduzione di gesti sociali, affettivi e informativi, Relazione, in Atti del «XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP», (Milano, 18-20 September 2019), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Milano 2019: 118-118 [http://hdl.handle.net/10807/147942]

L’hyperscanning nella comunicazione gestuale: osservazione e riproduzione di gesti sociali, affettivi e informativi

Balconi, Michela;Fronda, Giulia
2019

Abstract

Negli ultimi anni l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato in particolar modo sulla comunicazione gestuale, che rappresenta una forma di scambio non verbale caratterizzante le interazioni quotidiane degli individui. Nello specifico, l’obiettivo delle neuroscienze sociali è stato volto ad indagare le basi neurali sottostanti la capacità degli individui di produrre e riconoscere diverse tipologie di gesti, utili a comunicare informazioni differenti connotate da una specifica connotazione semantica. La presente ricerca ha voluto indagare, attraverso la tecnica dell’hyperscanning, i correlati neurali alla base della riproduzione e della ricezione di gesti affettivi, sociali e informativi, di differente valenza edonica (positiva e negativa), in 18 coppie di soggetti coinvolti in nella riproduzione di gesti. Le coppie erano formate da un individuo che riproduceva il gesto osservato (encoder) e un individuo destinatario del gesto (decoder). Per la registrazione delle risposte cerebrali è stata utilizzata la Spettroscopia nel Vicino Infrarosso funzionale (fNIRS) che ha permesso la rilevazione dell’attività emodinamica corticale (emoglobina ossigenata, O2Hb e deossigenata, HHb). Inoltre, l’utilizzo della tecnica dell’hyperscanning ha permesso di osservare la sintonizzazione inter-cerebrale, mediante lo studio della connettività neurale dei soggetti inter-agenti. Dai risultati delle analisi intra ed inter-cerebrali, è emersa l’attivazione di specifici network in relazione alla categoria e alla valenza dei gesti riprodotti. Nello specifico, è stata osservata una differenziazione gesto-specifica, con un aumento della concentrazione di O2Hb e della connettività inter-cerebrale nella corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) per i gesti affettivi, nella circonvoluzione frontale superiore (SFG) per i gesti sociali e nei campi oculari frontali (FEF) per i gesti informativi. Inoltre, è stato osservato un aumento di O2Hb e di connettività neurale nella DPLFC e della SFG dell’emisfero sinistro, rispetto al destro, per i gesti con valenza positiva rispetto a quelli negativi. Infine, in relazione al ruolo svolto dagli individui inter-agenti, è emerso nei soggetti encoder, rispetto ai decoder, un aumento di O2Hb nella corteccia dorsolaterale pre-motoria (DPMC) e nella circonvoluzione sopramarginale. Alla luce dei risultati emersi, è stato possibile osservare come l’attività e la connettività cerebrale degli individui risultino essere fortemente influenzate dalla tipologia, dalla valenza e dal ruolo (encoder o decoder) di specifici gesti.
2019
Italiano
Atti del «XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP»
XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP
Milano
Relazione
18-set-2019
20-set-2019
Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale
Balconi, M., Fronda, G., L’hyperscanning nella comunicazione gestuale: osservazione e riproduzione di gesti sociali, affettivi e informativi, Relazione, in Atti del «XXV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP», (Milano, 18-20 September 2019), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Milano 2019: 118-118 [http://hdl.handle.net/10807/147942]
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