INTRODUZIONELe infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano una delle più frequenti complicanze delle prestazioni ospedaliere e al contempo una delle sfide principali della sanità pubblica del Paese. Al fine di delinearne al meglio l’impatto, risultano fondamentali le attività di sorveglianza attiva attraverso indagini di prevalenza e incidenza.MATERIALI E METODI Dal 11 al 13 ottobre 2017, è stata condotta nelle degenze ordinarie del Policlinico Universitario un’indagine di prevalenza puntuale sulle infezioni nosocomiali.Sono state acquisite informazioni sulla presenza fattori di rischio per l’insorgenza di infezioni ospedaliere (interventi chirurgici nei 30 giorni antecedenti la rilevazione, provenienza da casa di cura, RSA o centri dialisi negli ultimi 90 giorni, isolamento di microrganismi MDR negli ultimi 90 giorni, presenza di un catetere urinario a permanenza, antibioticoterapia, tipologia di microrganismi isolati). Per la rilevazione è stato utilizzato un apposito software.RISULTATI Sono stati arruolati 1106 pazienti.Nel 2017, i pazienti con almeno una ICA sono stati 34, per un numero complessivo di 35 casi (62 casi nel 2016, 5,48% di prevalenza; p=0,025) mentre la prevalenza complessiva delle ICA è stata del 3,16%.La prevalenza per la tipologia di Specialità secondo classificazione ECDC si è dimostrata più alta nell’Area Medica (4,72%) con 22 casi di ICA rilevati. Più interessante appare il decremento, rispetto al 2016, osservato nei reparti di specialità chirurgica (7,5% nel 2016 vs 1,78% nel 2017; p=0,002) e, anche se non significativo, in quelli della specialità ginecologica (5,7% nel 2016 vs 2,3% nel 2017; p=0,247) e nelle terapie intensive (8,2% nel 2016 vs 4,35% nel 2016; p=0,231).Per quanto riguarda la tipologia di ICA, le infezioni del torrente ematico, con 11 casi, costituiscono la tipologia più frequente (0,99%), seguite dalle polmoniti con 9 casi (0,81%) e le Infezioni delle vie urinaria con 8 casi (0,72%).Rispetto al 2016, si nota un decremento significativo delle infezioni del sito chirurgico (6 casi nel 2017 vs 23 casi nel 2016; p=0,002) e, non significativo, delle infezioni delle vie urinarie (8 casi nel 2017 vs 16 casi nel 2016; p=0,113).CONCLUSIONILo studio, pur con i limiti propri delle indagini di prevalenza puntuale, sembra evidenziare l’efficacia di alcune misure di prevenzione realizzate nel setting oggetto di sorveglianza. Informazioni più solide sul dato delle infezioni del sito chirurgico saranno acquisite con uno studio di incidenza che a rotazione interesserà tutti i reparti chirurgici dell’Ospedale in programma per il periodo 2018 -2020.
Gentili, A., Barbara, A., La Milia Daniele, I., Berloco, F., Corbo, M. I., Vangi, G., Vincenti, S., Cambieri, A., Ricciardi, W., Damiani, G., Laurenti, P., Indagine di prevalenza sulle infezioni correlate all’assistenza in un Policlinico Universitario., Abstract de <<Atti del 51° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) “I primi 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale: il contributo dell’igiene alla salute e all’equità”>>, (Riva del Garda Centro Congressi, 17-20 October 2018 ), Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, s.l. 2018: 268-268 [http://hdl.handle.net/10807/147736]
Indagine di prevalenza sulle infezioni correlate all’assistenza in un Policlinico Universitario.
Gentili, AndreaPrimo
;Barbara, Andrea;Berloco, Filippo;Corbo, Maria Incoronata;Vincenti, Sara;Cambieri, Andrea;Ricciardi, Walter;Damiani, GianfrancoPenultimo
;Laurenti, PatriziaUltimo
2018
Abstract
INTRODUZIONELe infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano una delle più frequenti complicanze delle prestazioni ospedaliere e al contempo una delle sfide principali della sanità pubblica del Paese. Al fine di delinearne al meglio l’impatto, risultano fondamentali le attività di sorveglianza attiva attraverso indagini di prevalenza e incidenza.MATERIALI E METODI Dal 11 al 13 ottobre 2017, è stata condotta nelle degenze ordinarie del Policlinico Universitario un’indagine di prevalenza puntuale sulle infezioni nosocomiali.Sono state acquisite informazioni sulla presenza fattori di rischio per l’insorgenza di infezioni ospedaliere (interventi chirurgici nei 30 giorni antecedenti la rilevazione, provenienza da casa di cura, RSA o centri dialisi negli ultimi 90 giorni, isolamento di microrganismi MDR negli ultimi 90 giorni, presenza di un catetere urinario a permanenza, antibioticoterapia, tipologia di microrganismi isolati). Per la rilevazione è stato utilizzato un apposito software.RISULTATI Sono stati arruolati 1106 pazienti.Nel 2017, i pazienti con almeno una ICA sono stati 34, per un numero complessivo di 35 casi (62 casi nel 2016, 5,48% di prevalenza; p=0,025) mentre la prevalenza complessiva delle ICA è stata del 3,16%.La prevalenza per la tipologia di Specialità secondo classificazione ECDC si è dimostrata più alta nell’Area Medica (4,72%) con 22 casi di ICA rilevati. Più interessante appare il decremento, rispetto al 2016, osservato nei reparti di specialità chirurgica (7,5% nel 2016 vs 1,78% nel 2017; p=0,002) e, anche se non significativo, in quelli della specialità ginecologica (5,7% nel 2016 vs 2,3% nel 2017; p=0,247) e nelle terapie intensive (8,2% nel 2016 vs 4,35% nel 2016; p=0,231).Per quanto riguarda la tipologia di ICA, le infezioni del torrente ematico, con 11 casi, costituiscono la tipologia più frequente (0,99%), seguite dalle polmoniti con 9 casi (0,81%) e le Infezioni delle vie urinaria con 8 casi (0,72%).Rispetto al 2016, si nota un decremento significativo delle infezioni del sito chirurgico (6 casi nel 2017 vs 23 casi nel 2016; p=0,002) e, non significativo, delle infezioni delle vie urinarie (8 casi nel 2017 vs 16 casi nel 2016; p=0,113).CONCLUSIONILo studio, pur con i limiti propri delle indagini di prevalenza puntuale, sembra evidenziare l’efficacia di alcune misure di prevenzione realizzate nel setting oggetto di sorveglianza. Informazioni più solide sul dato delle infezioni del sito chirurgico saranno acquisite con uno studio di incidenza che a rotazione interesserà tutti i reparti chirurgici dell’Ospedale in programma per il periodo 2018 -2020.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.