Aiuti di Stato ed enti non commerciali: legittima esenzione Imu e prospettive di recupero Ici

By ruling on one of the most controversial cases of state aid in recent years, the Court of Justice, with the judgment in question, establishes some principles of absolute importance, both with regard to the legitimacy of the competitor of a company receiving aid State to lodge an appeal for annulment of the decision of the European Commission, both in relation to the need for the latter, before declaring the absolute impossibility of recovering the aid, to examine the existence of alternative methods to achieve it even partially. By canceling the Commission's decision issued on the ICI exemption reserved for properties used by Italian non-commercial entities, a new perspective opens up for the possible return of the quantum by the entities involved, and some application critical issues emerge related to the nature of the recovery and the internal procedures through which it should be implemented.

Pronunciandosi su uno dei casi più controversi degli ultimi anni in materia di aiuti di Stato, la Corte di giustizia, con la sentenza in commento, statuisce alcuni principi di assoluto rilievo, sia con riguardo alla legittimazione del concorrente di un’impresa beneficiaria di aiuti di Stato a proporre ricorso per annullamento della decisione della Commissione Europea, sia relativamente alla necessità che quest’ultima, prima di dichiarare l’impossibilità assoluta di recupero dell’aiuto, esamini l’esistenza di modalità alternative per conseguirlo anche solo parzialmente. Annullando la decisione della Commissione emessa sull’esenzione Ici riservata agli immobili utilizzati da enti non commerciali italiani, si apre una nuova prospettiva per la possibile restituzione del quantum da parte degli enti coinvolti, ed emergono alcune criticità di natura applicativa legate alla natura del recupero e alle procedure interne attraverso cui esso andrebbe attuato.