Che mestiere fa la Musa economica, ovvero, qual è il suo “unthrifty trade” (“mestiere non parsimonioso, che genera sprechi”), ammesso che si possa applicare a una Musa Economica questa espressione che il filosofo e poeta scozzese James Beattie (1735-1803) applicò all’intero novero delle Muse nel 1768? Prima di rispondere pragmaticamente a tale interrogativo con un paio di esempi, non si può non raccomandare di non dimenticare mai che, sebbene “divinità minore” come le consorelle, la Musa Economica è però per sua natura interdisciplinare, nonché alimentata e animata dalla complementarità tra esperienza letteraria ed esperienza economica, entrambe intese lato sensu.
Reggiani, E., Ma che mestiere fa la Musa economica?, <<VITA E PENSIERO>>, 2019; 102 (5): 113-117 [http://hdl.handle.net/10807/146992]
Ma che mestiere fa la Musa economica?
Reggiani, Enrico
Primo
2019
Abstract
Che mestiere fa la Musa economica, ovvero, qual è il suo “unthrifty trade” (“mestiere non parsimonioso, che genera sprechi”), ammesso che si possa applicare a una Musa Economica questa espressione che il filosofo e poeta scozzese James Beattie (1735-1803) applicò all’intero novero delle Muse nel 1768? Prima di rispondere pragmaticamente a tale interrogativo con un paio di esempi, non si può non raccomandare di non dimenticare mai che, sebbene “divinità minore” come le consorelle, la Musa Economica è però per sua natura interdisciplinare, nonché alimentata e animata dalla complementarità tra esperienza letteraria ed esperienza economica, entrambe intese lato sensu.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.