L'orribile banchetto che Atreo imbandisce al fratelo tieste, costituito dai figli di quest'utlimo, è nellas tragedia di Seneca presentato come un momento in cui il mostruoso e il soprannaturale paiono fondersi in una spaventosa unità; altri autori scindono questa unità privilegiando l'aspetto del mostruoso, che declina nel grottesco (in Persio, Sat. 3 la descrizione dell'ubriaco che muore dopo le gozzoviglie)oppure l'aspetto del soprannaturale, che declina nella ricerca continua dell'effetto sorpresa (il banchetto organizzato da Trimalchione nel Satyricon)
Bocchi, G., Dal banchetto di Tieste alla cena di Trimalchione: dissociazione del monstrum tra Seneca, Persio e Petronio, in Valvo Alfred, V. A. (ed.), Analecta Brixiana. Contributi dell'Istituto di Filologia e Storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Vita e Pensiero, Milano 2004: 233- 254 [http://hdl.handle.net/10807/14698]
Dal banchetto di Tieste alla cena di Trimalchione: dissociazione del monstrum tra Seneca, Persio e Petronio
Bocchi, Giuseppe
2004
Abstract
L'orribile banchetto che Atreo imbandisce al fratelo tieste, costituito dai figli di quest'utlimo, è nellas tragedia di Seneca presentato come un momento in cui il mostruoso e il soprannaturale paiono fondersi in una spaventosa unità; altri autori scindono questa unità privilegiando l'aspetto del mostruoso, che declina nel grottesco (in Persio, Sat. 3 la descrizione dell'ubriaco che muore dopo le gozzoviglie)oppure l'aspetto del soprannaturale, che declina nella ricerca continua dell'effetto sorpresa (il banchetto organizzato da Trimalchione nel Satyricon)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.