Le banche italiane hanno attuato negli ultimi anni un deciso processo di riduzione dei crediti non performing, portando l’Npl ratio netto al 3,9% a fine 2019. Esiste però, come riconosciuto anche dalla Banca d’Italia, un limite di velocità con cui gestire la cessione, e serve una politica del credito attenta e il ritorno a una gestione interna, oppure forme di cessione a fondi nei quali la banca sia cointeressata ai risultati. Anche il legislatore può incentivare il recupero dei crediti, evitando il rischio che, favorendo le cessioni massive e accelerate a operatori non bancari, si riduca il credito alle imprese con possibilità di ripresa.
Beccalli, E., I crediti deteriorati del settore bancario’, <<BANCARIA>>, 2019; 2019 (11): 12-23 [http://hdl.handle.net/10807/145288]
I crediti deteriorati del settore bancario’
Beccalli, Elena
2019
Abstract
Le banche italiane hanno attuato negli ultimi anni un deciso processo di riduzione dei crediti non performing, portando l’Npl ratio netto al 3,9% a fine 2019. Esiste però, come riconosciuto anche dalla Banca d’Italia, un limite di velocità con cui gestire la cessione, e serve una politica del credito attenta e il ritorno a una gestione interna, oppure forme di cessione a fondi nei quali la banca sia cointeressata ai risultati. Anche il legislatore può incentivare il recupero dei crediti, evitando il rischio che, favorendo le cessioni massive e accelerate a operatori non bancari, si riduca il credito alle imprese con possibilità di ripresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.