Perché consumiamo sempre più cibi “senza” (zuccheri, grassi, olio di palma, conservanti…)? Un trend peraltro osservabile non solo nel settore alimentare, ma anche nei mercati della cosmesi, cura e bellezza, pulizia e detergenza, prodotti per la casa… E come abbiamo reagito alle ridotte disponibilità di spesa causate dalla crisi? Rinunciare ad alcuni acquisti risulta a volte necessario (in questo caso non parliamo solo di “consumi senza”, ma proprio di situazioni “senza consumi”). Ma è psicologicamente sostenibile? Con quali conseguenze? Il volume tenta di rispondere a queste domande, sottolineando come sia stata proprio la crisi economica, circa dieci anni fa, ad aver innescato un processo di profondo mutamento nei nostri modelli di consumo, a partire dal quale sarà possibile affrontare i temi della rinuncia agli acquisti (“senza consumi”) e della preferenza per i consumi “senza” (“free from”), nel loro intreccio con le nuove pratiche di (neo)-frugalità e consumo green.
Lozza, E., Fusari, G., Psicologia del "Senza". Nuovi modelli di consumo, nuovi consumatori e prodotti "senza", Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2019: 144 [http://hdl.handle.net/10807/141912]
Psicologia del "Senza". Nuovi modelli di consumo, nuovi consumatori e prodotti "senza"
Lozza, EdoardoPrimo
;
2019
Abstract
Perché consumiamo sempre più cibi “senza” (zuccheri, grassi, olio di palma, conservanti…)? Un trend peraltro osservabile non solo nel settore alimentare, ma anche nei mercati della cosmesi, cura e bellezza, pulizia e detergenza, prodotti per la casa… E come abbiamo reagito alle ridotte disponibilità di spesa causate dalla crisi? Rinunciare ad alcuni acquisti risulta a volte necessario (in questo caso non parliamo solo di “consumi senza”, ma proprio di situazioni “senza consumi”). Ma è psicologicamente sostenibile? Con quali conseguenze? Il volume tenta di rispondere a queste domande, sottolineando come sia stata proprio la crisi economica, circa dieci anni fa, ad aver innescato un processo di profondo mutamento nei nostri modelli di consumo, a partire dal quale sarà possibile affrontare i temi della rinuncia agli acquisti (“senza consumi”) e della preferenza per i consumi “senza” (“free from”), nel loro intreccio con le nuove pratiche di (neo)-frugalità e consumo green.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.