Con Corporale (1974), romanzo dalla gestazione quasi decennale, Paolo Volponi conclude la propria trilogia sulla società industriale avviata con Memoriale (1962) e La macchina mondiale (1965). Nell’immaginario degli anni Sessanta la fabbrica è manifestazione di un progresso scientifico-tecnologico volto a svilire l’elemento umano e a ridurre l’uomo a un mero ingranaggio. Il ritorno a una dimensione corporea dell’esistenza – esibito sin dal titolo – rappresenta quindi per Volponi una forma di resistenza all’alienazione indotta dalla modernità industriale. L’ossessione per gli aspetti anche deteriori della fisicità pone in risalto l’irriducibilità di ciò che è propriamente umano: la carne è inalienabile, a differenza della coscienza, ed è in definitiva l’unica cosa che contraddistingue l’individuo dai macchinari delle fabbriche in cui lavora.

Cavalli, S., L’irriducibilità dell’umano in «Corporale» di Paolo Volponi, in Paino, M., Rizzarelli, M., Sichera, A. (ed.), Scritture del corpo, ETS, Pisa 2018: 497- 503 [http://hdl.handle.net/10807/137368]

L’irriducibilità dell’umano in «Corporale» di Paolo Volponi

Cavalli, Silvia
2018

Abstract

Con Corporale (1974), romanzo dalla gestazione quasi decennale, Paolo Volponi conclude la propria trilogia sulla società industriale avviata con Memoriale (1962) e La macchina mondiale (1965). Nell’immaginario degli anni Sessanta la fabbrica è manifestazione di un progresso scientifico-tecnologico volto a svilire l’elemento umano e a ridurre l’uomo a un mero ingranaggio. Il ritorno a una dimensione corporea dell’esistenza – esibito sin dal titolo – rappresenta quindi per Volponi una forma di resistenza all’alienazione indotta dalla modernità industriale. L’ossessione per gli aspetti anche deteriori della fisicità pone in risalto l’irriducibilità di ciò che è propriamente umano: la carne è inalienabile, a differenza della coscienza, ed è in definitiva l’unica cosa che contraddistingue l’individuo dai macchinari delle fabbriche in cui lavora.
2018
Italiano
Scritture del corpo
9788846754288
ETS
Cavalli, S., L’irriducibilità dell’umano in «Corporale» di Paolo Volponi, in Paino, M., Rizzarelli, M., Sichera, A. (ed.), Scritture del corpo, ETS, Pisa 2018: 497- 503 [http://hdl.handle.net/10807/137368]
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