Sono numerosi gli studi che mostrano come l’estroversione tenda ad associarsi ad un maggiore utilizzo dei social network, in particolare Facebook. Sorprendentemente, però, nessuno studio ha mai indagato sperimentalmente il verso di tale associazione. Cosa indurrebbe le persone a “condividere” di più? Questo esperimento testa l’ipotesi che già la semplice percezione di sé come più vs. meno estroversi possa influenzare le motivazioni che porterebbero le persone a condividere più contenuti su Facebook. In un disegno sperimentale between-subjects, i partecipanti (N=36) venivano casualmente assegnati a una di due condizioni: nella prima veniva fatto loro credere, attraverso un falso feedback, di essere tra i partecipanti più estroversi dello studio; nella seconda, tra i più introversi. Successivamente veniva loro chiesto di utilizzare un gruppo Facebook appositamente creato per 5 settimane (tema “benessere”) e di indicare quindi su scale Likert quali motivazioni li avessero spinti a condividere i contenuti sul gruppo. Sorprendentemente, sebbene non siano state riscontrate differenze fra condizioni nell’utilizzo effettivo del gruppo Facebook, nella condizione “estroversione” i partecipanti enfatizzavano maggiormente le motivazioni alla condivisione tipicamente associate a una personalità espansiva ed estroversa, come il mettersi in gioco, t(33)=2.16, p=.038, d=.74, l’avere successo, t(21.64)=2.95, p=.008, d=1.01, e il “farsi notare”, t(23.28)=2.78, p=.011, d=.95. L’esperimento dimostra come la semplice percezione di una propria presunta estroversione sia, già da sola, capace di influenzare sistematicamente le motivazioni che spingerebbero le persone all’utilizzo di Facebook, portandole a conformare tali motivazioni all’autopercezione.
Sciara, S., Resta, E., Soldi, M., Bongiorno, M. V., Pantaleo, G., Estroversione e condivisione virtuale: L’effetto della percezione di sé sull’utilizzo di Facebook, Abstract de <<Giornate Nazionali di Psicologia Positiva: XI Edizione>>, (Bari, 15-16 June 2018 ), E-Book, Bari 2018: 35-36 [http://hdl.handle.net/10807/133902]
Estroversione e condivisione virtuale: L’effetto della percezione di sé sull’utilizzo di Facebook
Sciara, Simona
Primo
;
2018
Abstract
Sono numerosi gli studi che mostrano come l’estroversione tenda ad associarsi ad un maggiore utilizzo dei social network, in particolare Facebook. Sorprendentemente, però, nessuno studio ha mai indagato sperimentalmente il verso di tale associazione. Cosa indurrebbe le persone a “condividere” di più? Questo esperimento testa l’ipotesi che già la semplice percezione di sé come più vs. meno estroversi possa influenzare le motivazioni che porterebbero le persone a condividere più contenuti su Facebook. In un disegno sperimentale between-subjects, i partecipanti (N=36) venivano casualmente assegnati a una di due condizioni: nella prima veniva fatto loro credere, attraverso un falso feedback, di essere tra i partecipanti più estroversi dello studio; nella seconda, tra i più introversi. Successivamente veniva loro chiesto di utilizzare un gruppo Facebook appositamente creato per 5 settimane (tema “benessere”) e di indicare quindi su scale Likert quali motivazioni li avessero spinti a condividere i contenuti sul gruppo. Sorprendentemente, sebbene non siano state riscontrate differenze fra condizioni nell’utilizzo effettivo del gruppo Facebook, nella condizione “estroversione” i partecipanti enfatizzavano maggiormente le motivazioni alla condivisione tipicamente associate a una personalità espansiva ed estroversa, come il mettersi in gioco, t(33)=2.16, p=.038, d=.74, l’avere successo, t(21.64)=2.95, p=.008, d=1.01, e il “farsi notare”, t(23.28)=2.78, p=.011, d=.95. L’esperimento dimostra come la semplice percezione di una propria presunta estroversione sia, già da sola, capace di influenzare sistematicamente le motivazioni che spingerebbero le persone all’utilizzo di Facebook, portandole a conformare tali motivazioni all’autopercezione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.