’affidamento familiare dei minori è un intervento diffuso da molto tempo e in molte parti del mondo e la ricerca se ne è largamente occupata. Tuttavia, per molto tempo i figli biologici delle famiglie affidatarie sono rimasti relegati sullo sfondo, nonostante il loro diritto a partecipare a un’esperienza che incide fortemente sulla loro vita e in cui giocano un ruolo importante. L’articolo presenta gli esiti di una ricerca qualitativa che ha coinvolto 15 fratelli affidatari e 14 genitori affidatari, mirata a esplorare l’esperienza dei fratelli affidatari, evidenziandone gli aspetti postivi e negativi, per trarre dalle loro opinioni e punti di vista delle indicazioni utili per i genitori affidatari, per i ragazzi affidati e per gli operatori coinvolti. I dati dimostrano che i fratelli si sentono coinvolti nel ruolo di caregiver e perciò avrebbero bisogno di essere riconosciuti e accompagnati, nonostante questo ruolo gli sia poco riconosciuto dagli operatori. Come impostare allora una pratica che li sorregga nella loro esperienza?
Folgheraiter, F., Raineri, M. L., Calcaterra, V., «Anche noi facciamo l’affido». I figli biologici delle famiglie affidatarie come caregiver, <<LAVORO SOCIALE>>, 2018; 18 (6): 53-74 [http://hdl.handle.net/10807/133244]
«Anche noi facciamo l’affido». I figli biologici delle famiglie affidatarie come caregiver
Folgheraiter, Fabio;Raineri, Maria Luisa
;Calcaterra, Valentina
2018
Abstract
’affidamento familiare dei minori è un intervento diffuso da molto tempo e in molte parti del mondo e la ricerca se ne è largamente occupata. Tuttavia, per molto tempo i figli biologici delle famiglie affidatarie sono rimasti relegati sullo sfondo, nonostante il loro diritto a partecipare a un’esperienza che incide fortemente sulla loro vita e in cui giocano un ruolo importante. L’articolo presenta gli esiti di una ricerca qualitativa che ha coinvolto 15 fratelli affidatari e 14 genitori affidatari, mirata a esplorare l’esperienza dei fratelli affidatari, evidenziandone gli aspetti postivi e negativi, per trarre dalle loro opinioni e punti di vista delle indicazioni utili per i genitori affidatari, per i ragazzi affidati e per gli operatori coinvolti. I dati dimostrano che i fratelli si sentono coinvolti nel ruolo di caregiver e perciò avrebbero bisogno di essere riconosciuti e accompagnati, nonostante questo ruolo gli sia poco riconosciuto dagli operatori. Come impostare allora una pratica che li sorregga nella loro esperienza?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.