Nel mondo del XXI secolo, la schiavitù dovrebbe essere configurabile come un termine o un concetto astratto, e non come categoria esistente nei fatti. Purtroppo non è così: l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e il Global Slavery Index hanno stimato che nel 2016 erano presenti da 21 a 45 milioni di persone schiavizzate nel mondo. Un numero impressionante. Riflessioni dell'autore riguardo all'argomento con spunti presi dagli studi di Bina Agarwal, economista indiana vincitrice del Premio internazionale Balzan che ha condotto numerose ricerche pionieristiche non solo nel campo dell’economia, ma spaziando dall’agricoltura, al tema della sicurezza alimentare, alla disuguaglianza nella proprietà dei terreni, dalla povertà alla governance ambientale.
Quadrio Curzio, A., Premessa, in Impresa, Mercato e Lavoro schiavistico: alla Ricerca di regole efficacy, (Milano, 25-25 January 2018), Giuffrè Editore, Milano 2019: 9-11 [http://hdl.handle.net/10807/131849]
Premessa
Quadrio Curzio, Alberto
2019
Abstract
Nel mondo del XXI secolo, la schiavitù dovrebbe essere configurabile come un termine o un concetto astratto, e non come categoria esistente nei fatti. Purtroppo non è così: l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e il Global Slavery Index hanno stimato che nel 2016 erano presenti da 21 a 45 milioni di persone schiavizzate nel mondo. Un numero impressionante. Riflessioni dell'autore riguardo all'argomento con spunti presi dagli studi di Bina Agarwal, economista indiana vincitrice del Premio internazionale Balzan che ha condotto numerose ricerche pionieristiche non solo nel campo dell’economia, ma spaziando dall’agricoltura, al tema della sicurezza alimentare, alla disuguaglianza nella proprietà dei terreni, dalla povertà alla governance ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.