L’ultima enciclica di Pio XI, Ingravescentibus malis (dedicata al S. Rosario e pubblicata il 29 settembre 1937), rappresenta un esempio emblematico del magistero rattiano sui totalitarismi. In essa il pontefice, pur servendosi di un linguaggio volutamente allusivo, nel denunciare i «mali sempre più gravi del nostro tempo» si riferìsce al nazionalsocialismo non meno che al bolscevismo e alla massoneria, con uno sguardo che idealmente si estende dal Messico all’Unione Sovietica, comprendendo la Germania e la Spagna dilaniata dalla guerra civile.
Valvo, P. A. B., Ingravescentibus malis (29 settembre 1937). L’ultima enciclica di Pio XI, tra nazionalsocialismo e bolscevismo, in Pio XI e il suo tempo. Atti del convegno Desio, 10 Febbraio 2018, (Desio, 10-10 February 2018), Centro internazionale di studi e documentazione Pio XI, Desio 2018:41 607-620 [http://hdl.handle.net/10807/130536]
Ingravescentibus malis (29 settembre 1937). L’ultima enciclica di Pio XI, tra nazionalsocialismo e bolscevismo
Valvo, Paolo Antonio Benedetto
2018
Abstract
L’ultima enciclica di Pio XI, Ingravescentibus malis (dedicata al S. Rosario e pubblicata il 29 settembre 1937), rappresenta un esempio emblematico del magistero rattiano sui totalitarismi. In essa il pontefice, pur servendosi di un linguaggio volutamente allusivo, nel denunciare i «mali sempre più gravi del nostro tempo» si riferìsce al nazionalsocialismo non meno che al bolscevismo e alla massoneria, con uno sguardo che idealmente si estende dal Messico all’Unione Sovietica, comprendendo la Germania e la Spagna dilaniata dalla guerra civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.