Il decreto "Quam singulari Christus amore" (1910), con cui Pio X stabilì di anticipare intorno ai sette anni l’ammissione dei bambini alla prima comunione, inaugurò una nuova prassi ecclesiale, destinata a segnare l’educazione religiosa infantile fino ai giorni nostri. Il documento, pur senza alterare la dottrina sul tradizionale ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione, Eucaristia), determinò un significativo cambiamento pastorale, che portò, di fatto, ad anteporre la prima comunione alla cresima. Di là dei suoi significati teologici, tale svolta assunse un valore fortemente simbolico, in quanto contribuì a stabilire uno stretto legame tra infanzia ed eucaristia e, di conseguenza, a far maturare un’inedita valorizzazione dell’immagine del bambino in seno al mondo cattolico. Tale processo, favorito dal decreto e innestato in alcune istanze pedagogico-spirituali ottocentesche, ebbe certamente ulteriori sviluppi nel corso del Novecento. Il presente saggio intende esaminare quali forme esso abbia assunto durante il pontificato di Pio XI. L’analisi dei discorsi Papa Ratti e di altre fonti coeve – e soprattutto dei manuali di pietà rivolti ai fanciulli o ai loro educatori – consente di gettare luce sulle modalità con cui la Chiesa degli anni Venti e Trenta abbia tenuto fede agli orientamenti impressi alla pratica eucaristica infantile all'inizio del secolo e, quindi, di comprendere quale concezione del bambino abbia alimentato l’immaginario educativo ecclesiale di quel periodo. L’educazione religiosa – e in questo caso quella strettamente connessa alla prima comunione – è, infatti, un importante punto di vista per lo studio della storia dell’infanzia. Se la storiografia specialistica ha finora generalmente trascurato i percorsi di formazione spirituale dei bambini, troppo sbrigativamente considerati solo nell'ottica del condizionamento, l’indagine su questi temi può offrire un prezioso contributo alla ricerca sul passato della prima età della vita.
Alfieri, P., La prima comunione dei fanciulli durante il pontificato di Pio XI, in Pio XI e il suo tempo. Atti del Convegno (Desio, 10 febbraio 2018), (Desio, 10-10 February 2018), CP&V publisher, Seveso 2018: 19-44 [http://hdl.handle.net/10807/129987]
Autori: | ||
Titolo: | La prima comunione dei fanciulli durante il pontificato di Pio XI | |
Data di pubblicazione: | 2018 | |
Abstract: | Il decreto "Quam singulari Christus amore" (1910), con cui Pio X stabilì di anticipare intorno ai sette anni l’ammissione dei bambini alla prima comunione, inaugurò una nuova prassi ecclesiale, destinata a segnare l’educazione religiosa infantile fino ai giorni nostri. Il documento, pur senza alterare la dottrina sul tradizionale ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione, Eucaristia), determinò un significativo cambiamento pastorale, che portò, di fatto, ad anteporre la prima comunione alla cresima. Di là dei suoi significati teologici, tale svolta assunse un valore fortemente simbolico, in quanto contribuì a stabilire uno stretto legame tra infanzia ed eucaristia e, di conseguenza, a far maturare un’inedita valorizzazione dell’immagine del bambino in seno al mondo cattolico. Tale processo, favorito dal decreto e innestato in alcune istanze pedagogico-spirituali ottocentesche, ebbe certamente ulteriori sviluppi nel corso del Novecento. Il presente saggio intende esaminare quali forme esso abbia assunto durante il pontificato di Pio XI. L’analisi dei discorsi Papa Ratti e di altre fonti coeve – e soprattutto dei manuali di pietà rivolti ai fanciulli o ai loro educatori – consente di gettare luce sulle modalità con cui la Chiesa degli anni Venti e Trenta abbia tenuto fede agli orientamenti impressi alla pratica eucaristica infantile all'inizio del secolo e, quindi, di comprendere quale concezione del bambino abbia alimentato l’immaginario educativo ecclesiale di quel periodo. L’educazione religiosa – e in questo caso quella strettamente connessa alla prima comunione – è, infatti, un importante punto di vista per lo studio della storia dell’infanzia. Se la storiografia specialistica ha finora generalmente trascurato i percorsi di formazione spirituale dei bambini, troppo sbrigativamente considerati solo nell'ottica del condizionamento, l’indagine su questi temi può offrire un prezioso contributo alla ricerca sul passato della prima età della vita. | |
Lingua: | Italiano | |
Titolo del libro: | Pio XI e il suo tempo. Atti del Convegno (Desio, 10 febbraio 2018) | |
ISBN: | 9788894419603 | |
Editore: | CP&V publisher | |
Nome del convegno: | Pio XI e il suo tempo | |
Luogo del convegno: | Desio | |
Data inizio evento: | 2018-02-10 | |
Data fine evento: | 2018-02-10 | |
Citazione: | Alfieri, P., La prima comunione dei fanciulli durante il pontificato di Pio XI, in Pio XI e il suo tempo. Atti del Convegno (Desio, 10 febbraio 2018), (Desio, 10-10 February 2018), CP&V publisher, Seveso 2018: 19-44 [http://hdl.handle.net/10807/129987] | |
Appare nelle tipologie: | Atti di Convegno, Congresso, Giornate di studio, ecc., Workshop (in volume) |