Prendendo spunto dalla crescente influenza che le scienze comportamentali esercitano sullo studio dell’economia, il saggio analizza il problema della prova della colpevolezza nel processo penale, con particolare riferimento ai profili soggettivi della colpa. L’autore suggerisce di recepire i più recenti traguardi raggiunti dalle scienze cognitive, dall’antropologia e dalla sociologia, così da individuare parametri affidabili e realistici sui quali fondare un giudizio “particolaristico” di colpevolezza. Il giudice, abbandonati i giudizi intuitivi e la “folk psychology”, è tenuto ad abbracciare i contributi provenienti dalle diverse branche del sapere e – successivamente – ad assumere la prospettiva dell’agente, così da comprendere pienamente il significato della condotta dell’imputato, servendosi eventualmente anche degli accertamenti tecnici affidati ad esperti delle scienze comportamentali.

Centonze, F., Per un diritto penale in movimento. Il problema dell’accertamento del “coefficiente minimo di partecipazione psichica del soggetto al fatto”, <<RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE>>, 2018; (3): 1625-1665 [http://hdl.handle.net/10807/127897]

Per un diritto penale in movimento. Il problema dell’accertamento del “coefficiente minimo di partecipazione psichica del soggetto al fatto”

Centonze, Francesco
2018

Abstract

Prendendo spunto dalla crescente influenza che le scienze comportamentali esercitano sullo studio dell’economia, il saggio analizza il problema della prova della colpevolezza nel processo penale, con particolare riferimento ai profili soggettivi della colpa. L’autore suggerisce di recepire i più recenti traguardi raggiunti dalle scienze cognitive, dall’antropologia e dalla sociologia, così da individuare parametri affidabili e realistici sui quali fondare un giudizio “particolaristico” di colpevolezza. Il giudice, abbandonati i giudizi intuitivi e la “folk psychology”, è tenuto ad abbracciare i contributi provenienti dalle diverse branche del sapere e – successivamente – ad assumere la prospettiva dell’agente, così da comprendere pienamente il significato della condotta dell’imputato, servendosi eventualmente anche degli accertamenti tecnici affidati ad esperti delle scienze comportamentali.
2018
Italiano
Centonze, F., Per un diritto penale in movimento. Il problema dell’accertamento del “coefficiente minimo di partecipazione psichica del soggetto al fatto”, <<RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE>>, 2018; (3): 1625-1665 [http://hdl.handle.net/10807/127897]
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