L'A. esamina gli interventi della giurisprudenza italiana sul riconoscimento di sentenze nordamericane con condanna a danni punitivi (punitive damages). La giurisprudenza della Corte di Cassazione aveva lasciato insoddisfatti i commentatori a causa del difetto di approfondimento nella definizione del danno risarcibile non riparatorio. Sia la giurisprudenza sia il legislatore hanno affermato l'esistenza di forme di risarcimento del danno che superano i limiti della riparazione del danno. Nella fattispecie esaminata la Corte d' Appello è chiamata a pronunciarsi sul riconoscimento di una decisione dei giudici nordamericani di condanna ai danni punitivi in seguito al perpetrarsi del reato di diffamazione. La Corte d'Appello nel valutare la figura dei danni punitivi e la normativa italiana sull'illecito aquiliano ha rilevato delle carenze nella decisione americana e cercato di spiegare i motivi per cui "non" ha proceduto a riconoscere la sentenza straniera di condanna ai danni punitivi; ciò ha comportato un consolidarsi dell'opinione di chi tema una pericolosa commistione tra l'illecito penale e l'illecito civile.
Ponzanelli, G., Non riconoscimento dei danni punitivi nell'ordinamento italiano: una nuova vicenda, <<DANNO E RESPONSABILITÀ>>, 2009; (1): 94-95 [http://hdl.handle.net/10807/125755]
Non riconoscimento dei danni punitivi nell'ordinamento italiano: una nuova vicenda
Ponzanelli, Giulio
2009
Abstract
L'A. esamina gli interventi della giurisprudenza italiana sul riconoscimento di sentenze nordamericane con condanna a danni punitivi (punitive damages). La giurisprudenza della Corte di Cassazione aveva lasciato insoddisfatti i commentatori a causa del difetto di approfondimento nella definizione del danno risarcibile non riparatorio. Sia la giurisprudenza sia il legislatore hanno affermato l'esistenza di forme di risarcimento del danno che superano i limiti della riparazione del danno. Nella fattispecie esaminata la Corte d' Appello è chiamata a pronunciarsi sul riconoscimento di una decisione dei giudici nordamericani di condanna ai danni punitivi in seguito al perpetrarsi del reato di diffamazione. La Corte d'Appello nel valutare la figura dei danni punitivi e la normativa italiana sull'illecito aquiliano ha rilevato delle carenze nella decisione americana e cercato di spiegare i motivi per cui "non" ha proceduto a riconoscere la sentenza straniera di condanna ai danni punitivi; ciò ha comportato un consolidarsi dell'opinione di chi tema una pericolosa commistione tra l'illecito penale e l'illecito civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.