Tra le principali sfide che le organizzazioni oggi si trovano ad affrontare un ruolo centrale è occupato dall’uso sempre più esteso e intensivo della Comunicazione Mediata dal Computer (CMC). La CMC sta cambiando radicalmente il modo di comunicare e di lavorare tra colleghi, responsabili, fornitori e clienti. Essa infatti consente una modalità di organizzazione delle attività economiche e del lavoro su scala globale, con team virtuali che includono membri dislocati potenzialmente in qualsiasi punto del pianeta, secondo ritmi di operatività ininterrotta: ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette. La parola d’ordine diventa “flessibilità”: sia nei tempi che nei luoghi di lavoro. L’elevata connettività resa possibile dalla CMC consente inoltre di portare avanti in parallelo molteplici collaborazioni e attività e di effettuare scambi di informazioni a volumi e ritmi inimmaginabili fino a qualche decennio fa. Tuttavia, proprio ciò che rende la CMC attraente e conveniente dal punto di vista organizzativo solleva alcuni dilemmi tra i cui poli le organizzazioni sono chiamate a giostrarsi. Ci soffermiamo qui di seguito sui tre dilemmi che a nostro avviso pongono oggi le sfide più avvincenti.
Milesi, P., Monti, N., Connettività, multitasking e focalizzazione sul compito: le sfide della comunicazione digitale alle organizzazioni., <<PERSONALE E LAVORO>>, 2018-04-02 [http://hdl.handle.net/10807/123640]
Connettività, multitasking e focalizzazione sul compito: le sfide della comunicazione digitale alle organizzazioni.
Milesi, Patrizia
Primo
;Monti, NoemiSecondo
2018
Abstract
Tra le principali sfide che le organizzazioni oggi si trovano ad affrontare un ruolo centrale è occupato dall’uso sempre più esteso e intensivo della Comunicazione Mediata dal Computer (CMC). La CMC sta cambiando radicalmente il modo di comunicare e di lavorare tra colleghi, responsabili, fornitori e clienti. Essa infatti consente una modalità di organizzazione delle attività economiche e del lavoro su scala globale, con team virtuali che includono membri dislocati potenzialmente in qualsiasi punto del pianeta, secondo ritmi di operatività ininterrotta: ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette. La parola d’ordine diventa “flessibilità”: sia nei tempi che nei luoghi di lavoro. L’elevata connettività resa possibile dalla CMC consente inoltre di portare avanti in parallelo molteplici collaborazioni e attività e di effettuare scambi di informazioni a volumi e ritmi inimmaginabili fino a qualche decennio fa. Tuttavia, proprio ciò che rende la CMC attraente e conveniente dal punto di vista organizzativo solleva alcuni dilemmi tra i cui poli le organizzazioni sono chiamate a giostrarsi. Ci soffermiamo qui di seguito sui tre dilemmi che a nostro avviso pongono oggi le sfide più avvincenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.